Nella memoria si considera il problema della ricostruzione della storia del rilascio in falda di un inquinante, attraverso l’elaborazione dei dati di concentrazione rilevati nell’acquifero. La metodologia geostatistica adottata e sviluppata nello studio è stata proposta da Snodgrass e Kitanidis (1997) per condizioni di flusso e trasporto monodimensionali; successivamente essa è stata estesa dagli Autori della presente memoria (Butera e Tanda, 2001-2003) a casi di trasporto bidimensionale, con nuove applicazioni ai casi di sorgenti multiple e non puntuali. Nel presente lavoro si riferisce di nuovi sviluppi che utilizzano i dati di concentrazione raccolti in tempi successivi e in date posizioni. Dopo un inquadramento teorico, viene riportato un esempio numerico dal quale si deduce una metodologia di valutazione della utilità o meno di aggiungere dati in nuove posizioni spaziali o nuovi tempi di campionamento. Successivamente la memoria affronta il problema della ricostruzione della funzione di rilascio in acquiferi a struttura eterogenea analizzando l’incidenza degli errori che nascono ricorrendo all’approccio classico del mezzo omogeneo equivalente. Più in particolare sono analizzati teoricamente e mediante un esempio numerico le differenze conseguenti all’utilizzo di valori costanti per i coefficienti di dispersione o di valori variabili in accordo con la teoria stocastica del trasporto.

La ricostruzione della storia del rilascio di inquinanti negli acquiferi. Impiego di rilevazioni a tempi diversi e impatto delle eterogeneità dell'acquifero / Butera, Ilaria; Tanda, M. G.. - In: L'ACQUA. - ISSN 1125-1255. - STAMPA. - 3:(2004), pp. 27-36.

La ricostruzione della storia del rilascio di inquinanti negli acquiferi. Impiego di rilevazioni a tempi diversi e impatto delle eterogeneità dell'acquifero.

BUTERA, ILARIA;
2004

Abstract

Nella memoria si considera il problema della ricostruzione della storia del rilascio in falda di un inquinante, attraverso l’elaborazione dei dati di concentrazione rilevati nell’acquifero. La metodologia geostatistica adottata e sviluppata nello studio è stata proposta da Snodgrass e Kitanidis (1997) per condizioni di flusso e trasporto monodimensionali; successivamente essa è stata estesa dagli Autori della presente memoria (Butera e Tanda, 2001-2003) a casi di trasporto bidimensionale, con nuove applicazioni ai casi di sorgenti multiple e non puntuali. Nel presente lavoro si riferisce di nuovi sviluppi che utilizzano i dati di concentrazione raccolti in tempi successivi e in date posizioni. Dopo un inquadramento teorico, viene riportato un esempio numerico dal quale si deduce una metodologia di valutazione della utilità o meno di aggiungere dati in nuove posizioni spaziali o nuovi tempi di campionamento. Successivamente la memoria affronta il problema della ricostruzione della funzione di rilascio in acquiferi a struttura eterogenea analizzando l’incidenza degli errori che nascono ricorrendo all’approccio classico del mezzo omogeneo equivalente. Più in particolare sono analizzati teoricamente e mediante un esempio numerico le differenze conseguenti all’utilizzo di valori costanti per i coefficienti di dispersione o di valori variabili in accordo con la teoria stocastica del trasporto.
2004
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