È sicuramente un fatto eccezionale che uno dei più suggestivi complessi di architettura domestica romana dell’Italia settentrionale sia venuto alla luce nell’Ortaglia di Santa Giulia, cioè a diretto contatto con il monastero femminile benedettino di epoca longobarda che dal 1998 ospita il Museo della città, così da poter includere nel percorso espositivo i resti archeologici scavati conservandoli nel luogo stesso del loro ritrovamento, di passare dalle sale del museo romano, dove sono raccolti i reperti rinvenuti nel corso di due secoli di scavi, direttamente alle domus, che rappresentano un frammento della città romana cui appartenevano.
Le domus dell'Ortaglia e l'Afrodite ritorvata / Malcovati, Silvia. - In: AL. - ISSN 1825-8182. - STAMPA. - 5:(2003), pp. 14-14.
Le domus dell'Ortaglia e l'Afrodite ritorvata
MALCOVATI, SILVIA
2003
Abstract
È sicuramente un fatto eccezionale che uno dei più suggestivi complessi di architettura domestica romana dell’Italia settentrionale sia venuto alla luce nell’Ortaglia di Santa Giulia, cioè a diretto contatto con il monastero femminile benedettino di epoca longobarda che dal 1998 ospita il Museo della città, così da poter includere nel percorso espositivo i resti archeologici scavati conservandoli nel luogo stesso del loro ritrovamento, di passare dalle sale del museo romano, dove sono raccolti i reperti rinvenuti nel corso di due secoli di scavi, direttamente alle domus, che rappresentano un frammento della città romana cui appartenevano.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1402253
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