Il Metodo dei Vuoti si colloca tra i metodi analitico-volumetrici di mix-design con i quali vengono definite miscele di conglomerato bituminoso aventi le desiderate caratteristiche volumetriche. Nella presente memoria vengono illustrati i più recenti risultati ottenuti nello sviluppo del Metodo dei Vuoti facendo riferimento alle sperimentazioni compiuta nel corso degli ultimi cinque anni nel Laboratorio Materiali Stradali del Politecnico di Torino. In primo luogo viene proposto, grazie all’analisi dei risultati ottenuti su miscele derivanti dalla sistematica combinazione di aggregati e leganti di diverse origini, un aggiornamento della formula di progetto di origine sperimentale inclusa nel modello. Tale formula viene inoltre presentata in una duplice versione per potere distinguere il caso dell’impiego della tradizionale tecnica di costipamento Marshall da quello relativo all'’uso della pressa a taglio giratorio. Con riferimento ai campioni di prova preparati con quest’ultima metodologia vengono inoltre correlate le caratteristiche di lavorabilità con i dati di ingresso del modello. The Voids Method is an analytical-volumetric mix design method which is used to proportion bituminous mixtures with desired volumetric properties. In this paper the most recent results obtained in the development of the Voids Method are presented. They stem from the investigations carried out in the Road Materials Laboratory of the Politecnico di Torino in the last five years. In first place, as a result of investigations performed on mixtures deriving from the systematic combination of aggregates and binders of different origin, an update of the experimentally derived formula included in the design model is presented. Moreover, the additional formula is given in a double version in order to separate the case of Marshall-compacted and gyratory-compacted specimens. By referring to the specimens of the latter type the workability properties of the mixtures are also correlated to the input data of the mix design model.

Il Metodo dei Vuoti: un Approccio Innovativo al Proporzionamento Volumetrico dei Conglomerati Bituminosi / Bassani, Marco; Santagata, Ezio; DE PALMA, Carlo. - ELETTRONICO. - (2001), pp. 1-19. (Intervento presentato al convegno PROGETTAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE OCCASIONI DI RECUPERO DELL´AMBIENTE E DI CONTRIBUTO PER LA PROTEZIONE CIVILE. tenutosi a Verona, Italia nel 28-30 novembre 2001).

Il Metodo dei Vuoti: un Approccio Innovativo al Proporzionamento Volumetrico dei Conglomerati Bituminosi

BASSANI, Marco;SANTAGATA, Ezio;DE PALMA, Carlo
2001

Abstract

Il Metodo dei Vuoti si colloca tra i metodi analitico-volumetrici di mix-design con i quali vengono definite miscele di conglomerato bituminoso aventi le desiderate caratteristiche volumetriche. Nella presente memoria vengono illustrati i più recenti risultati ottenuti nello sviluppo del Metodo dei Vuoti facendo riferimento alle sperimentazioni compiuta nel corso degli ultimi cinque anni nel Laboratorio Materiali Stradali del Politecnico di Torino. In primo luogo viene proposto, grazie all’analisi dei risultati ottenuti su miscele derivanti dalla sistematica combinazione di aggregati e leganti di diverse origini, un aggiornamento della formula di progetto di origine sperimentale inclusa nel modello. Tale formula viene inoltre presentata in una duplice versione per potere distinguere il caso dell’impiego della tradizionale tecnica di costipamento Marshall da quello relativo all'’uso della pressa a taglio giratorio. Con riferimento ai campioni di prova preparati con quest’ultima metodologia vengono inoltre correlate le caratteristiche di lavorabilità con i dati di ingresso del modello. The Voids Method is an analytical-volumetric mix design method which is used to proportion bituminous mixtures with desired volumetric properties. In this paper the most recent results obtained in the development of the Voids Method are presented. They stem from the investigations carried out in the Road Materials Laboratory of the Politecnico di Torino in the last five years. In first place, as a result of investigations performed on mixtures deriving from the systematic combination of aggregates and binders of different origin, an update of the experimentally derived formula included in the design model is presented. Moreover, the additional formula is given in a double version in order to separate the case of Marshall-compacted and gyratory-compacted specimens. By referring to the specimens of the latter type the workability properties of the mixtures are also correlated to the input data of the mix design model.
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