In questa memoria gli Autori illustrano i risultati di una serie di esperienze eseguite utilizzando plastiche di recupero (dette comunemente Refuse Derived Plastics, RDP), come elementi di sostituzione degli aggregati fini nei conglomerati bituminosi. La ricerca si inquadra nel contratto di ricerca stipulato tra il Politecnico di Torino, Dipartimento di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili, e l’Area Ambiente - Servizio Programmazione Sviluppo Sostenibile e Rifiuti della Provincia di Torino. Quest’ultimo ha da tempo avviato un programma di collaborazione con Enti ed Istituti al fine di ridurre il peso derivante dallo smaltimento degli ingenti quantitativi di rifiuti prodotti nell’area metropolitana torinese. Nell’ambito della ricerca sperimentale è stata valutata la possibilità di impiego di due tipi di RDP: il polistirolo duro proveniente dalla macinazione di stampi ed il polipropilene derivante dalla macinazione delle cassette utilizzate dall’industria alimentare. I risultati sperimentali ottenuti hanno permesso di evidenziare l’influenza delle plastiche sulla composizione volumetrica del conglomerato bituminoso e sulle sue proprietà meccaniche. Sono stati inoltre evidenziati alcuni problemi legati al loro uso durante il processo di miscelazione a caldo. Dal confronto eseguito con due miscele bituminose di riferimento sono state in ultimo evidenziate quelle combinazioni che mostrano un comportamento tale da poterle considerare idonee per un possibile primo impiego di tipo sperimentale in opera.

L'Uso dei Refuse Derived Plastics in Sostituzione delle Sabbie nei Conglomerati Bituminosi / Santagata, Ezio; Bassani, Marco. - STAMPA. - 1:(2002), pp. 76-89. (Intervento presentato al convegno XXIV Convegno Nazionale Stradale AIPCR tenutosi a Saint Vincent, Aosta nel 26-29 giugno 2002).

L'Uso dei Refuse Derived Plastics in Sostituzione delle Sabbie nei Conglomerati Bituminosi

SANTAGATA, Ezio;BASSANI, Marco
2002

Abstract

In questa memoria gli Autori illustrano i risultati di una serie di esperienze eseguite utilizzando plastiche di recupero (dette comunemente Refuse Derived Plastics, RDP), come elementi di sostituzione degli aggregati fini nei conglomerati bituminosi. La ricerca si inquadra nel contratto di ricerca stipulato tra il Politecnico di Torino, Dipartimento di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili, e l’Area Ambiente - Servizio Programmazione Sviluppo Sostenibile e Rifiuti della Provincia di Torino. Quest’ultimo ha da tempo avviato un programma di collaborazione con Enti ed Istituti al fine di ridurre il peso derivante dallo smaltimento degli ingenti quantitativi di rifiuti prodotti nell’area metropolitana torinese. Nell’ambito della ricerca sperimentale è stata valutata la possibilità di impiego di due tipi di RDP: il polistirolo duro proveniente dalla macinazione di stampi ed il polipropilene derivante dalla macinazione delle cassette utilizzate dall’industria alimentare. I risultati sperimentali ottenuti hanno permesso di evidenziare l’influenza delle plastiche sulla composizione volumetrica del conglomerato bituminoso e sulle sue proprietà meccaniche. Sono stati inoltre evidenziati alcuni problemi legati al loro uso durante il processo di miscelazione a caldo. Dal confronto eseguito con due miscele bituminose di riferimento sono state in ultimo evidenziate quelle combinazioni che mostrano un comportamento tale da poterle considerare idonee per un possibile primo impiego di tipo sperimentale in opera.
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