Quattro luoghi: le torri e le mura del primo insediamento romano a Torino, il vuoto lasciato dall’industria pesante ancora a Torino, un complesso monastico abbarbicato sulla strada che conduce alla Sacra di San Michele ad Avigliana, la vastità dei campi coltivati ai confini di un insediamento turistico sorto in pochi anni a Lido di Ravenna. Quattro occasioni progettuali che in questo saggio vengono presentati insieme, anche se differenti sono le situazioni e le condizioni che hanno portato a lavorare per questi luoghi. Risulta difficile, infatti, sostenere che un qualche filo rosso leghi questi quattro progetti, sia esso una metodologia di lavoro comune oppure un riferimento a qualche certezza disciplinare. Ogni progetto fa storia a sé. Sono forse gli autori che – anche grazie a queste occasioni e alle storie che con questi luoghi si sono intrecciate - ne siamo usciti trasformati. Ripensando al lavoro, alle discussioni fatte, alle immagini che richiamate per spiegare vicendevolmente le ragioni delle scelte progettuali, si può ritrovare qualche ricorrenza in alcune argomentazioni, qualche continuità su alcune pensieri. Argomentazioni e pensieri che non non si possono definire come un vero e proprio approccio al progetto e che forse è più corretto chiamare “attenzioni”. Con l’obiettivo di fare emergere queste attenzioni vengono qui raccontate le vicende di queste quattro esperienze.

Quattro luoghi / Durbiano, Giovanni; Reinerio, Luca - In: Nuova architettura italiana / FAGIOLI M.. - FIRENZE : Aion edizioni, 2006. - ISBN 9788888149325. - pp. 72-77

Quattro luoghi

DURBIANO, GIOVANNI;REINERIO, LUCA
2006

Abstract

Quattro luoghi: le torri e le mura del primo insediamento romano a Torino, il vuoto lasciato dall’industria pesante ancora a Torino, un complesso monastico abbarbicato sulla strada che conduce alla Sacra di San Michele ad Avigliana, la vastità dei campi coltivati ai confini di un insediamento turistico sorto in pochi anni a Lido di Ravenna. Quattro occasioni progettuali che in questo saggio vengono presentati insieme, anche se differenti sono le situazioni e le condizioni che hanno portato a lavorare per questi luoghi. Risulta difficile, infatti, sostenere che un qualche filo rosso leghi questi quattro progetti, sia esso una metodologia di lavoro comune oppure un riferimento a qualche certezza disciplinare. Ogni progetto fa storia a sé. Sono forse gli autori che – anche grazie a queste occasioni e alle storie che con questi luoghi si sono intrecciate - ne siamo usciti trasformati. Ripensando al lavoro, alle discussioni fatte, alle immagini che richiamate per spiegare vicendevolmente le ragioni delle scelte progettuali, si può ritrovare qualche ricorrenza in alcune argomentazioni, qualche continuità su alcune pensieri. Argomentazioni e pensieri che non non si possono definire come un vero e proprio approccio al progetto e che forse è più corretto chiamare “attenzioni”. Con l’obiettivo di fare emergere queste attenzioni vengono qui raccontate le vicende di queste quattro esperienze.
2006
9788888149325
Nuova architettura italiana
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