Il contributo indaga, a fronte di uno studio approfondito e dettagliato, la figura di Giovanni Angelo Reycend (1843-1925), ingegnere laureato nella Regia Scuola di applicazione per gli ingegneri in Torino con una dissertazione di laurea in Architettura. Figura di spicco del milieu culturale torinese tra Ottocento e Novecento, docente per più di quarant'anni nell'istituto universitario in cui si è formato, diventa direttore della Scuola negli anni che precedono subito la fondazione, unitamente al Regio Museo Industriale, del Regio Politecnico di Torino. Consigliere comunale della Città di Torino per diciotto anni, si occupa - nominato Assessore - di questioni di urbanistica, viabilità, istruzione di ogni ordine e grado, professione, coniugando le sue competenze tecniche con l'impegno municipale. Personalità di rilievo a livello nazionale, accademico e socio corrispondete delle principali associazioni culturali italiane, firma interessanti progetti di architettura che, a Torino, costruiscono «parti» della città ottocentesca completando, con villini, case da pigione, istituti di istruzione quali la sede dell'istituto Nazionale delle Figlie dei Militari (per cui lavora anche a Villa della Regina), chiese, quali il Santuario di N.S. della Salute, interi isolati. Essenziale, sottesa alla sua didattica universitaria, come nella gestione del cantiere, è l'esercizio della pratica professionale, tema che affronta quando fonda una scuola dedicata agli assistenti edili. Ingegnere, nella didattica e nella professione privilegia l'architettura, espressione del binomio ingegnere-architetto che qualifica i professionisti, tecnici, ottocenteschi.

Giovanni Angelo Reycend. Ingegnere in Torino / Gianasso, Elena. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ PIEMONTESE DI ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI. - ISSN 1121-9319. - STAMPA. - LVI:(2005), pp. 291-319.

Giovanni Angelo Reycend. Ingegnere in Torino

GIANASSO, ELENA
2005

Abstract

Il contributo indaga, a fronte di uno studio approfondito e dettagliato, la figura di Giovanni Angelo Reycend (1843-1925), ingegnere laureato nella Regia Scuola di applicazione per gli ingegneri in Torino con una dissertazione di laurea in Architettura. Figura di spicco del milieu culturale torinese tra Ottocento e Novecento, docente per più di quarant'anni nell'istituto universitario in cui si è formato, diventa direttore della Scuola negli anni che precedono subito la fondazione, unitamente al Regio Museo Industriale, del Regio Politecnico di Torino. Consigliere comunale della Città di Torino per diciotto anni, si occupa - nominato Assessore - di questioni di urbanistica, viabilità, istruzione di ogni ordine e grado, professione, coniugando le sue competenze tecniche con l'impegno municipale. Personalità di rilievo a livello nazionale, accademico e socio corrispondete delle principali associazioni culturali italiane, firma interessanti progetti di architettura che, a Torino, costruiscono «parti» della città ottocentesca completando, con villini, case da pigione, istituti di istruzione quali la sede dell'istituto Nazionale delle Figlie dei Militari (per cui lavora anche a Villa della Regina), chiese, quali il Santuario di N.S. della Salute, interi isolati. Essenziale, sottesa alla sua didattica universitaria, come nella gestione del cantiere, è l'esercizio della pratica professionale, tema che affronta quando fonda una scuola dedicata agli assistenti edili. Ingegnere, nella didattica e nella professione privilegia l'architettura, espressione del binomio ingegnere-architetto che qualifica i professionisti, tecnici, ottocenteschi.
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