La rete stradale, in Italia, si sviluppa per circa 500.000 km. Le opere d’arte (principali e minori) sono presenti nella rete stradale nazionale con una percentuale valutabile, pari al 10 % dello sviluppo totale della rete. Al fine di garantire l’aderenza, nel periodo invernale, sui manti stradali si effettuano trattamenti superficiali con sali o soluzioni saline per prevenire la formazione di ghiaccio o accelerare il processo di scioglimento di neve e ghiaccio. L’uso di tali sali può essere annoverato tra le cause principali della crescita, negli ultimi decenni, dei casi di corrosione nelle armature di acciaio nelle opere d’arte stradali nonché del loro degrado. Inoltre, l’impiego non sempre proprio dei sali utilizzati, ad esempio di quelli residui da processi conciari, genera in molte aree prossime alla rete stradale quantità elevate di inquinanti liquidi con tracce significative di metalli pesanti. Si sente dunque oggi l’esigenza di avere a sali a deboli caratteristiche di corrosione e a basso impatto ambientale. Con tali prodotti si potrebbe ridurre la frequenza di interventi manutentivi sulle opere d’arte, il costo della manutenzione della rete stradale, il costo di costruzione e manutenzione delle opere di evacuazione delle acque dal manto stradale, il danno ambientale provocato dai sali contro ghiaccio. E ciò senza tenere in conto dei costi del probabile contenzioso, con risvolti di carattere penale, per richiesta di danno a carico all’ente di gestione che abbia generato l’inquinamento con l’uso di sali contro ghiaccio contenenti residui inquinanti.

Le caratteristiche dei sali controghiaccio con additivi / Caposio, Guido. - In: LE STRADE. - ISSN 0373-2916. - STAMPA. - 3/2006:(2006), pp. 130-141.

Le caratteristiche dei sali controghiaccio con additivi

CAPOSIO, Guido
2006

Abstract

La rete stradale, in Italia, si sviluppa per circa 500.000 km. Le opere d’arte (principali e minori) sono presenti nella rete stradale nazionale con una percentuale valutabile, pari al 10 % dello sviluppo totale della rete. Al fine di garantire l’aderenza, nel periodo invernale, sui manti stradali si effettuano trattamenti superficiali con sali o soluzioni saline per prevenire la formazione di ghiaccio o accelerare il processo di scioglimento di neve e ghiaccio. L’uso di tali sali può essere annoverato tra le cause principali della crescita, negli ultimi decenni, dei casi di corrosione nelle armature di acciaio nelle opere d’arte stradali nonché del loro degrado. Inoltre, l’impiego non sempre proprio dei sali utilizzati, ad esempio di quelli residui da processi conciari, genera in molte aree prossime alla rete stradale quantità elevate di inquinanti liquidi con tracce significative di metalli pesanti. Si sente dunque oggi l’esigenza di avere a sali a deboli caratteristiche di corrosione e a basso impatto ambientale. Con tali prodotti si potrebbe ridurre la frequenza di interventi manutentivi sulle opere d’arte, il costo della manutenzione della rete stradale, il costo di costruzione e manutenzione delle opere di evacuazione delle acque dal manto stradale, il danno ambientale provocato dai sali contro ghiaccio. E ciò senza tenere in conto dei costi del probabile contenzioso, con risvolti di carattere penale, per richiesta di danno a carico all’ente di gestione che abbia generato l’inquinamento con l’uso di sali contro ghiaccio contenenti residui inquinanti.
2006
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