Viene analizzato come, nel pensiero architettonico contemporaneo, sono considerate le nozioni di iperspazio e di ipersuperficie. In senso geometrico, la possibilità di nuove topologie della forma attraverso il calcolo matematico influenza la concezione stessa dell’involucro. In senso traslato, una più complessa nozione di ambiente – spazio – tempo – informazione entra in gioco con differenti dinamiche e modi di interazione dei fruitori. Lo studio considera come progettare in termini di ipersuperficie significhi, nella contemporaneità, sviluppare le potenzialità latenti all'interno di interfaccia e barriere tecnologiche – attraverso componenti pluristratificati, membrane osmotiche, circuiti miniaturizzati inseriti in spessore, nuovi materiali nanotecnologici… Si approfondiscono le prospettive dell'involucro a prestazioni accresciute ed il ruolo dei fattori dell’innovazione (high tech - high touch) per accrescere le prestazioni dell’involucro in quanto interfaccia comunicativa e superficie interattiva, fra arte ed architettura. The paper examines how, in contemporary architectural thought, are considered the notions of hyperspace and hypersurface. In a geometric sense, the possibility of new topologies of the form, obtained through the mathematical calculation, influences the concept of the envelope. In a figurative sense, a more complex notion of the environment - space - time - information comes into play with different dynamics and modes of interaction of the users. The study considers how to design in terms of hypersurface means, in contemporary times, developing the latent potential within the interface and technological barriers - through multi-layered components, osmotic membranes, miniaturized circuits inserted in thickness, new nanotechnology materials ... The study explores the perspectives of facades to "increased performance" and the role of innovation factors (high tech - high touch) for the envelope as communicative interface and interactive surface, between art and architecture.

L’involucro come ipersuperficie / Maspoli, Rossella. - In: FRAMES. ARCHITETTURA DEI SERRAMENTI. - ISSN 1123-8143. - 121:(2006), pp. 48-53.

L’involucro come ipersuperficie

MASPOLI, Rossella
2006

Abstract

Viene analizzato come, nel pensiero architettonico contemporaneo, sono considerate le nozioni di iperspazio e di ipersuperficie. In senso geometrico, la possibilità di nuove topologie della forma attraverso il calcolo matematico influenza la concezione stessa dell’involucro. In senso traslato, una più complessa nozione di ambiente – spazio – tempo – informazione entra in gioco con differenti dinamiche e modi di interazione dei fruitori. Lo studio considera come progettare in termini di ipersuperficie significhi, nella contemporaneità, sviluppare le potenzialità latenti all'interno di interfaccia e barriere tecnologiche – attraverso componenti pluristratificati, membrane osmotiche, circuiti miniaturizzati inseriti in spessore, nuovi materiali nanotecnologici… Si approfondiscono le prospettive dell'involucro a prestazioni accresciute ed il ruolo dei fattori dell’innovazione (high tech - high touch) per accrescere le prestazioni dell’involucro in quanto interfaccia comunicativa e superficie interattiva, fra arte ed architettura. The paper examines how, in contemporary architectural thought, are considered the notions of hyperspace and hypersurface. In a geometric sense, the possibility of new topologies of the form, obtained through the mathematical calculation, influences the concept of the envelope. In a figurative sense, a more complex notion of the environment - space - time - information comes into play with different dynamics and modes of interaction of the users. The study considers how to design in terms of hypersurface means, in contemporary times, developing the latent potential within the interface and technological barriers - through multi-layered components, osmotic membranes, miniaturized circuits inserted in thickness, new nanotechnology materials ... The study explores the perspectives of facades to "increased performance" and the role of innovation factors (high tech - high touch) for the envelope as communicative interface and interactive surface, between art and architecture.
2006
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