Una metodologia di indagine completa per l'analisi delle piene torrentizie deve prevedere l'utilizzo di un modello numerico bidimensionale, poichè esso non si limita solo all'analisi della propagazione dell'onda di piena lungo le sezioni dell'alveo inciso, ma valuta anche gli effetti del deflusso nelle aree limitrofe evidenziando, contestualmente, le criticità presenti lungo tutto il percorso del corso d'acqua. Il codice di calcolo utilizzato si basa sulle equazioni di conservazione del volume, affiancate da criteri di stabilità numerica che garantiscono, dopo una preliminare taratura dei parametri, la convergenza del calcolo. Una buona conoscenza topografica è alla base dell'allestimento del modello che, discretizzando l'area in studio in un reticolo di celle a maglia quadrata, consente l'inserimento di elementi di varia natura che possono interferire con il deflusso della corrente all'interno dell'alveo inciso e nelle aree esterne ad esso. In questo ambito si è applicato un codice di calcolo bidimensionale, integrato da un modello monodimensionale, per lanalisi delle fasce fluviali nel tratto terminale del torrente Argentina, nel comune di Arma di Taggia (Imperia); la zona studiata è caratterizzata da elevate pendenze, generalmente problematiche da trattare con modellistica bidimensionale. L'analisi svolta permette di evidenziare limiti e vantaggi del modello numerico implementato e le sue possibili applicazioni in combinazione con altri codici di calcolo, utilizzati per la modellazione del deflusso nell'alveo inciso.

Applicazione di modellistica bidimensionale per lo studio della dinamica di esondazione nei corsi d'acqua a pendenza elevata. Il caso del torrente Argentina ad Arma di Taggia (Imperia) / Rosso, Maurizio; Cavallero, P; Cavallo, C; Sesenna, R.. - In: GEAM. GEOINGEGNERIA AMBIENTALE E MINERARIA. - ISSN 1121-9041. - 118:(2006), pp. 17-24.

Applicazione di modellistica bidimensionale per lo studio della dinamica di esondazione nei corsi d'acqua a pendenza elevata. Il caso del torrente Argentina ad Arma di Taggia (Imperia)

ROSSO, MAURIZIO;
2006

Abstract

Una metodologia di indagine completa per l'analisi delle piene torrentizie deve prevedere l'utilizzo di un modello numerico bidimensionale, poichè esso non si limita solo all'analisi della propagazione dell'onda di piena lungo le sezioni dell'alveo inciso, ma valuta anche gli effetti del deflusso nelle aree limitrofe evidenziando, contestualmente, le criticità presenti lungo tutto il percorso del corso d'acqua. Il codice di calcolo utilizzato si basa sulle equazioni di conservazione del volume, affiancate da criteri di stabilità numerica che garantiscono, dopo una preliminare taratura dei parametri, la convergenza del calcolo. Una buona conoscenza topografica è alla base dell'allestimento del modello che, discretizzando l'area in studio in un reticolo di celle a maglia quadrata, consente l'inserimento di elementi di varia natura che possono interferire con il deflusso della corrente all'interno dell'alveo inciso e nelle aree esterne ad esso. In questo ambito si è applicato un codice di calcolo bidimensionale, integrato da un modello monodimensionale, per lanalisi delle fasce fluviali nel tratto terminale del torrente Argentina, nel comune di Arma di Taggia (Imperia); la zona studiata è caratterizzata da elevate pendenze, generalmente problematiche da trattare con modellistica bidimensionale. L'analisi svolta permette di evidenziare limiti e vantaggi del modello numerico implementato e le sue possibili applicazioni in combinazione con altri codici di calcolo, utilizzati per la modellazione del deflusso nell'alveo inciso.
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