Nell'ambito della bonifica di matrici ambientali inquinate, ed in particolare dei sistemi acquiferi, l'utilizzo di ferro zerovalente di dimensione nanometrica risulta essere una delle tecniche più interessanti e promettenti. Il ferro nanoscopico (nanoscale zerovalent iron - NZVI), caratterizzato da particelle di diametro estremamente piccolo e compreso tra 1 e 100 nm, da elevatissime superfici specifiche e da reattività superiori rispetto a quelle del ferro millimetrico, può essere iniettato direttamente in falda, sotto forma di dispersione colloidale, per trattare un'ampia gamma di contaminanti organici ed inorganici e per consentire il superamento dei limiti geometrici imposti dalla realizzazione di barriere reattive permeabili. Partendo da una trattazione di tipo generale lo studio affronterà i temi della produzione, della caratterizzazione, della mobilità e del trasporto del ferro nanoscopico in mezzi porosi saturi, prendendo in considerazione sia i vantaggi legati all'uso di questi materiali, sia gli aspetti ancora controversi e da indagare ulteriormente.

Ferro nanoscopico per la bonifica di acquiferi contaminati / Sethi, Rajandrea; Freyria, FRANCESCA STEFANIA; Comba, Silvia; DI MOLFETTA, Antonio. - In: GEAM. GEOINGEGNERIA AMBIENTALE E MINERARIA. - ISSN 1121-9041. - STAMPA. - 3:(2007), pp. 39-46.

Ferro nanoscopico per la bonifica di acquiferi contaminati

SETHI, RAJANDREA;FREYRIA, FRANCESCA STEFANIA;COMBA, SILVIA;DI MOLFETTA, Antonio
2007

Abstract

Nell'ambito della bonifica di matrici ambientali inquinate, ed in particolare dei sistemi acquiferi, l'utilizzo di ferro zerovalente di dimensione nanometrica risulta essere una delle tecniche più interessanti e promettenti. Il ferro nanoscopico (nanoscale zerovalent iron - NZVI), caratterizzato da particelle di diametro estremamente piccolo e compreso tra 1 e 100 nm, da elevatissime superfici specifiche e da reattività superiori rispetto a quelle del ferro millimetrico, può essere iniettato direttamente in falda, sotto forma di dispersione colloidale, per trattare un'ampia gamma di contaminanti organici ed inorganici e per consentire il superamento dei limiti geometrici imposti dalla realizzazione di barriere reattive permeabili. Partendo da una trattazione di tipo generale lo studio affronterà i temi della produzione, della caratterizzazione, della mobilità e del trasporto del ferro nanoscopico in mezzi porosi saturi, prendendo in considerazione sia i vantaggi legati all'uso di questi materiali, sia gli aspetti ancora controversi e da indagare ulteriormente.
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