Il volume si propone di delineare la storia del design della ceramica in Italia dalla metà dell’Ottocento a oggi: dal dibattito sulle arti applicate e la prima industrializzazione alla nascita dei distretti produttivi e la trasformazione industriale; dal Novecento segnato da grandi numeri, autorialità, designer e imprese, al panorama contemporaneo che oscilla tra moda e ricerca. Il volume indaga come il sistema di lavorazione della terra affidata al fuoco si affermi, fin dal XIX secolo, come campo di sperimentazione ideale per la nascente industrializzazione, oltre che per la circolazione e la diffusione di linguaggi formali e decorativi ripetibili. La variegata realtà dei distretti produttivi italiani è documentata attraverso un’analisi della loro evoluzione che a partire da valori e lavorazioni tradizionali si rivolge alla modernità avviando significative trasformazioni tecniche e di mercato. È in questo contesto che si originano le collaborazioni e le contaminazioni con il progetto e l’intervento del progettista-designer, prima per il singolo oggetto poi per una più generale revisione del tipo abitativo, in un continuo scambio con le sperimentazioni delle arti, consapevole delle trasformazioni dei quadri antropologici, dei differenti approcci progettuali. Nell’ultimo secolo tutti i più importanti architetti e designer si sono misurati con la produzione dell’oggetto d’uso in ceramica, confrontandosi con le aziende più attente all’innovazione, da Richard-Ginori ad Alessi: Giò Ponti nel primo Novecento, Ettore Sottsass, Ambrogio Pozzi negli anni sessanta-settanta, e ancora Achille Castiglioni, Alessandro Mendini, Philip Stark, Matteo Thun … fino ad oggi. Il volume, articolato in cinque ampi capitoli riccamente illustrati dimostra come la ceramica, grazie alle sue caratteristiche di lunga durata, di serialità formale e di profondo e persistente rapporto con la quotidianità più diffusa, possa divenire uno dei riflessi più significativi e chiaramente leggibili delle mutazioni dei significati del design contemporaneo.

Il design della ceramica in Italia. 1850-2000 / Dellapiana, Elena. - STAMPA. - (2010).

Il design della ceramica in Italia. 1850-2000

DELLAPIANA, Elena
2010

Abstract

Il volume si propone di delineare la storia del design della ceramica in Italia dalla metà dell’Ottocento a oggi: dal dibattito sulle arti applicate e la prima industrializzazione alla nascita dei distretti produttivi e la trasformazione industriale; dal Novecento segnato da grandi numeri, autorialità, designer e imprese, al panorama contemporaneo che oscilla tra moda e ricerca. Il volume indaga come il sistema di lavorazione della terra affidata al fuoco si affermi, fin dal XIX secolo, come campo di sperimentazione ideale per la nascente industrializzazione, oltre che per la circolazione e la diffusione di linguaggi formali e decorativi ripetibili. La variegata realtà dei distretti produttivi italiani è documentata attraverso un’analisi della loro evoluzione che a partire da valori e lavorazioni tradizionali si rivolge alla modernità avviando significative trasformazioni tecniche e di mercato. È in questo contesto che si originano le collaborazioni e le contaminazioni con il progetto e l’intervento del progettista-designer, prima per il singolo oggetto poi per una più generale revisione del tipo abitativo, in un continuo scambio con le sperimentazioni delle arti, consapevole delle trasformazioni dei quadri antropologici, dei differenti approcci progettuali. Nell’ultimo secolo tutti i più importanti architetti e designer si sono misurati con la produzione dell’oggetto d’uso in ceramica, confrontandosi con le aziende più attente all’innovazione, da Richard-Ginori ad Alessi: Giò Ponti nel primo Novecento, Ettore Sottsass, Ambrogio Pozzi negli anni sessanta-settanta, e ancora Achille Castiglioni, Alessandro Mendini, Philip Stark, Matteo Thun … fino ad oggi. Il volume, articolato in cinque ampi capitoli riccamente illustrati dimostra come la ceramica, grazie alle sue caratteristiche di lunga durata, di serialità formale e di profondo e persistente rapporto con la quotidianità più diffusa, possa divenire uno dei riflessi più significativi e chiaramente leggibili delle mutazioni dei significati del design contemporaneo.
2010
9788837068493
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