Maintenance & facility management dei beni culturali

La “conservazione programmata” è essenziale per rendere attivo l’investimento sul patrimonio storico in una prospettiva di sostenibilità complessiva. Dagli anni ’90, l’attenzione alle politiche ed alle strategie per assicurare la continuità manutentiva, non si traduce ancora in efficaci strumenti guida da parte delle amministrazioni locali e delle Soprintendenze. La prospettiva attuale di controllo delle risorse rende essenziale l’accrescimento degli strumenti cosiddetti di ingegneria di manutenzione a servizio dei gestori dei patrimoni, ma in relazione alla loro potenzialità di diretta ed indiretta riverberazione sulla complessiva valorizzazione del territorio. In questa prospettiva la “conservazione programmata” riguarda il più ampio campo del facility management in termini di sostenibilità delle destinazioni d’uso, di indicatori di qualità del mantenimento, di efficienza del controllo, in riferimento al patrimonio architettonico, allo spazio pubblico e al contesto locale. The programmed conservation is essential to make active investment in the historical perspective of overall sustainability. Since the 90s, the focus on policies and strategies to ensure continued maintenance, does not yet translate into effective instruments of guidance from local authorities and inspection services. The current perspective of resource monitoring tools make it essential to the growth of so-called maintenance engineering services to asset managers, but in relation to their potential direct and indirect reverberation on the overall development of the territory. In this perspective, the programmed conservation concerns the broader field of facility management in terms of sustainability of uses, of maintaining quality indicators, of control efficiency, in reference to the architectural heritage, the public space and the local context.