IL DISEGNO DAL VERO COME LETTURA PERCETTIVO AMBIENTALE Arch. Laura BLOTTO Dipartimento DINSE – Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura Abstract Attraverso la rappresentazione grafica si è analizzato il rapporto tra Architettura e i luoghi di transito e collegamento dei punti nevralgici della città con le periferie. Dunque, luoghi che presentano indici di affluenza variabili nell'arco della giornata e presuppongono strutture più o meno articolate e funzionali quali stazioni ferroviarie, metropolitane, bus, tram, porti e aeroporti. Questo costruzioni caratterizzano fortemente l'ambiente in cui sono inserite fino al punto di identificarsi con il tessuto urbano circostante diventando luogo di riferimento cittadino. Il repertorio di tecniche adottate per la realizzazione degli elaborati spazia dalla matita alla penna, all'acquarello, ed insieme al bagaglio culturale, emotivo, logico, compositivo, proiettivo, rappresenta una vera forma di conoscenza del costruito. La capacità di "saper vedere" si esplica soprattutto nel cogliere gli elementi essenziali e caratterizzanti l'oggetto di studio per cui è necessaria una abilità percettiva altamente selettiva. La lettura e la rappresentazione della realtà sono filtrate secondo la personalità dell'esecutore e si muovono attraverso il rapporto tra architettura e ambiente, tra architetture moderne e antichi palazzi, luoghi di lavoro o di studio, oggetti di uso comune. parole chiave: Disegno, linguaggio, comunicazione

IL DISEGNO DAL VERO COME LETTURA PERCETTIVO AMBIENTALE / Blotto, Laura. - In: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO. - ISSN 1125-0259. - ELETTRONICO. - 22:(2010), pp. 1116-1122.

IL DISEGNO DAL VERO COME LETTURA PERCETTIVO AMBIENTALE

BLOTTO, Laura
2010

Abstract

IL DISEGNO DAL VERO COME LETTURA PERCETTIVO AMBIENTALE Arch. Laura BLOTTO Dipartimento DINSE – Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura Abstract Attraverso la rappresentazione grafica si è analizzato il rapporto tra Architettura e i luoghi di transito e collegamento dei punti nevralgici della città con le periferie. Dunque, luoghi che presentano indici di affluenza variabili nell'arco della giornata e presuppongono strutture più o meno articolate e funzionali quali stazioni ferroviarie, metropolitane, bus, tram, porti e aeroporti. Questo costruzioni caratterizzano fortemente l'ambiente in cui sono inserite fino al punto di identificarsi con il tessuto urbano circostante diventando luogo di riferimento cittadino. Il repertorio di tecniche adottate per la realizzazione degli elaborati spazia dalla matita alla penna, all'acquarello, ed insieme al bagaglio culturale, emotivo, logico, compositivo, proiettivo, rappresenta una vera forma di conoscenza del costruito. La capacità di "saper vedere" si esplica soprattutto nel cogliere gli elementi essenziali e caratterizzanti l'oggetto di studio per cui è necessaria una abilità percettiva altamente selettiva. La lettura e la rappresentazione della realtà sono filtrate secondo la personalità dell'esecutore e si muovono attraverso il rapporto tra architettura e ambiente, tra architetture moderne e antichi palazzi, luoghi di lavoro o di studio, oggetti di uso comune. parole chiave: Disegno, linguaggio, comunicazione
2010
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2370520
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