La corrente crisi globale, originata dalla bolla immobiliare statunitense, e la più generale difficoltà di regolare lo sviluppo urbano a fronte dei pressanti cambiamenti ambientali e sociali rinnovano i problemi di governo del territorio e invitano a riflettere sull’adeguatezza dei sistemi di pianificazione istituiti nel secolo scorso. L’analisi comparata dei sistemi di pianificazione, sviluppatasi in anni recenti specialmente in Europa, è potenzialmente utile a tale scopo. I confronti svolti finora rivelano, tuttavia, più che altro l’assenza di una riflessione sulla natura di un sistema di pianificazione, che inibisce i giudizi di merito e disorienta i propositi di rinnovamento. A fronte del problema richiamato, il presente contributo pone l’attenzione sulla natura di “tecnologia istituzionale” che caratterizza i sistemi di pianificazione e ne considera alcune implicazioni di ordine generale.

Sistemi di pianificazione come “tecnologie istituzionali”: utilità e implicazioni del concetto / JANIN RIVOLIN YOCCOZ, Umberto. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - ELETTRONICO. - 6:(2010), pp. 79-84. (Intervento presentato al convegno XIII Conferenza della Società italiana degli urbanisti (SIU): Città e crisi globale: clima, sviluppo e convivenza. tenutosi a Roma nel 25-27 febbraio 2010).

Sistemi di pianificazione come “tecnologie istituzionali”: utilità e implicazioni del concetto

JANIN RIVOLIN YOCCOZ, Umberto
2010

Abstract

La corrente crisi globale, originata dalla bolla immobiliare statunitense, e la più generale difficoltà di regolare lo sviluppo urbano a fronte dei pressanti cambiamenti ambientali e sociali rinnovano i problemi di governo del territorio e invitano a riflettere sull’adeguatezza dei sistemi di pianificazione istituiti nel secolo scorso. L’analisi comparata dei sistemi di pianificazione, sviluppatasi in anni recenti specialmente in Europa, è potenzialmente utile a tale scopo. I confronti svolti finora rivelano, tuttavia, più che altro l’assenza di una riflessione sulla natura di un sistema di pianificazione, che inibisce i giudizi di merito e disorienta i propositi di rinnovamento. A fronte del problema richiamato, il presente contributo pone l’attenzione sulla natura di “tecnologia istituzionale” che caratterizza i sistemi di pianificazione e ne considera alcune implicazioni di ordine generale.
2010
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