Il rapporto tra il sistema di conoscenza, di cui il rilievo urbano fa parte, e il progetto è mediato dal sistema normativo a livello territoriale, urbanistico ed edilizio. A livello edilizio le norme tecniche statali hanno la finalità di definire metodi b parametri per determinare qualitativamente e quantitativamente i materiali e le tecnologie utilizzati o da utilizzare per la costruzione. A livello territoriale e urbanistico la forma e i materiali sono consigliati o imposti dalle norme che definiscono il progetto, preliminare, definitivo, esecutivo, e le tipologie di intervento, dalla manutenzione alla nuova edificazione, dalla ristrutturazione urbanistica alla zona di nuovo impianto urbano. Se a livello edilizio la normativa rivolge l'attenzione soprattutto verso l'interno della conformazione dell'opera costruita o da costruire, a livello territoriale ed urbanistico la normativa si concentra sul rapporto tra l'opera ed il suo contesto. In entrambi i casi il sistema di conoscenza mediato dalle norme condiziona la scelta della scala di rappresentazione. Tale scelta e la qualità degli elaborati realizzati offrono una conoscenza sempre imperfetta, ma tanto più vicina al necessario quanto più risorse sono disponibili. Alcune esperienze svolte in ambito di attuazione degli strumenti urbanistici a Torino riferiti al rapporto analisi-progetto si sono svolte negli anni 1975/60 per quanto inerente il PPE e il PPR di un lembo di tessuto urbano delle città storica e negli anni '90 per quanto inerente il progetto di PRG. Nei casi citati gli elaborati grafici relativi al progetto di conoscenza sono stati assunti come base per la redazione del progetto di intervento: nel PPE con l'indicazione delle tipologie di intervento previste e la definizione delle definizione d'uso, nel PPR, oltre l'indicazione predetta, con la definizione delle volumetrie dei singoli interventi e la verifica sull'incidenza degli stessi nella mutata immagine ambientale. Anche in base a queste e ad altre esperienze condotte sull'individuazione dei beni architettonici ambientali torinesi, nel progetto del PRG degli anni '90 si è sostanzialmente escluso il ricorso agli strumenti urbanistici prima citati, definendo nelle norme di piano tutte le tipologie di intervento riguardanti ì tessuti urbani storici. Si è pertanto proceduto ad un'indagine conoscitiva puntuale relativa sia ai contesti urbani di interesse culturale/ambientale, sia alle singole cellule edilizie presenti in tali contesti. Le mappe di rilievo relative sono state assunte come base per la progettazione della normativa definendo per ciascuna cellula edilizia gli interventi ammissibili a livello di manutenzione ordinaria, straordinaria, risanamento conservativo, restauro, ristrutturazione edilizia e urbanistica nel rispetto dei vincoli legati alla tutela dell'immagine ambientale dei singoli contesti urbani. La tradizione dell'architettura urbana italiana ed europea costituisce una grande lezione riguardo l'organizzazione di spazi urbani. Questa ricerca è mossa quindi dalla volontà di mettere in campo un sistema di rilievo e di comunicazione dei dati indagati capace di sistematicizzare il sistema conoscitivo riguardo le prestazioni minime di vivibilità degli spazi (sedibilità, benessere termico, visivo, tattile, ecc.) e le prestazioni di comfort ambientale. Il disegno, quale uno strumento scientifico capace di indagare con approccio sistematico i settori della conoscenza, viene impiegato nell'ambito del rilievo urbano al fine di fornirne, attraverso la messa a punto di un opportuno sistema di rappresentazione codificato, strumenti di indagine, di conoscenza e di valutazione del comfort degli spazi urbani delle nostre città. Come accade in tutti i processi conoscitivi, l'esperienza messa in campo trae linfa vitale da molte altre ricerche che l'hanno preceduta, a iniziare dallo studio circa la forma urbana e la messa a punto della norma UNI 7310/74 fino alla ricerca RUROS, Rediscoverìng Urban Realm in operi Spaces. Il tema affrontato attiene alla gestione e all'organizzazione dei dati all'interno di Sistemi informativi finalizzati alla conoscenza di ambiti urbani complessi. Attraverso l'esposizione di alcune risultanze di attività di ricerca di rilevanza nazionale, viene messo in evidenza come, all'interno delle diverse fasi del processo di conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito storico, il problema dell'organizzazione, della gestione e della diffusione della conoscenza rappresenti l'aspetto cruciale di ordine metodologico e concettuale. La complessità, l'eterogeneità e la quantità di informazioni necessarie a descrivere l'organismo architettonico e l'ambito urbano in cui è inserito richiedono l'integrazione di più banche dati in un unico sistema concettuale, capace di fornire consultazioni simultanee, navigazioni attraverso basi di conoscenza differenti e configurazioni di sintesi. Proprio in questo contesto, ancora una volta, i diversi livelli di progresso scientifico e tecnologico forniscono gli strumenti di supporto al controllo, all'organizzazione, alla gestione e alla diffusione delle informazioni: il Sistema informativo si configura, quindi, come strumento di ausilio all'organizzazione, alla rappresentazione e alla fruizione della conoscenza. --- Inglese --- The relationship between thè knowledge System, of which urban surveying is a part, and design is mediated by thè locai, urban-planning and construction regulatory System. For con-struction, thè aim of national technical regulations is to define thè methods and parameters for qualitatively and quantitatively determining thè materiate and technologies used or to be used in construction. In territorial and urban-planning terms, thè form and materiate are recommen-ded or imposed by regulations which define thè preliminary, final and executive projects and thè types of intervention, from maintenance to new building, from urban reconstruction to thè area of new urban construction. Whereas regulations for construction focus particularly on thè interior of thè structure that has been built or is due for construction, in territorial and urban-planning domains, regulations concentrate on thè relationship between thè works and their context. In botti cases, thè knowledge System mediated by standards affects thè choice of scale of representation. This choice and thè quality of thè resulting models and representa-tions offer knowledge that is always imperfect, however, thè more resources are available, thè closer they will be to what is needed. The experience gained in thè implementation of urban-planning instruments in Turin with regards to thè relationship between analysis and design was carried out between 1975 and 1980 for thè PPE (Executive Detailed Pian) and thè PPR for an area of thè historical city, and in thè 1990s for PRG (Regional Landscape Pian) project. In thè cases cited, the graphical productions for thè investigative project were taken as thè basis for drafting the intervention Project: thè PPE project indicated thè type of intervention foreseen and definitions of use; thè PPR project, in addition to thè aforesaid indications, gave definitions of thè volumes of individuai interventions and verification of their impact on thè changed environmental image. Even with regards to these and other experiences conducted on identifying the environmental architec tural assets of Turin, in thè PRG project of thè 1990s, recourse to the above mentioned urban-planning instruments was excluded, with ali types of intervention on thè historical urban fabric being defined in thè planning regulations. A systematic investigation was carried out regarding thè urban contexts of environmental-cultural interest and individuai construction cells present in these contexts. Survey maps were taken as thè basis for planning regulations, defining for each construction celi possible interventions for ordinary and extraordinary maintenance, conservative repair, restoration, building and urban reconstruction, complying with thè restrictions for safeguard of thè environmental image of individuai urban contexts. Italian and European urban architectural tradition constitutes an important lesson in thè orga-nisation of urban spaces. This research is thus driven by thè desire to bring together a System for surveying and communicating thè examined data that is capable of organising thè investigative System in terms of thè minimum habitabllity of spaces (sittability, warmth, visual, tactile, etc.) and environmental comfort. Design as a scientific instrument capable of systematically examining thè sectors of knowledge, is used in urban surveying to provide, through an appropriate codified System of representation, instruments for investigation, knowledge and evalua-tion of thè comfort of thè urban spaces in our cities. As in ali investigative processes, thè experience gathers vital energy from numerous prior research projects, beginning with thè study of urban form and definition of UNI 7310/74 standard and involving thè RUROS project, Rediscovering Urban Realm in open Spaces. This topic deals with thè management and organisation of thè data in thè information systems, with thè aim of investigating complex urban areas. Elaboration of the results of national research activities highlights how the issue of organising, handing and distributing knowledge is a cruciai methodological and conceptual aspect of thè various stages of the process of investigation, conservation and promotion of historical building heritage. The complexity, heteroge-neousness and quantity of information needed to describe thè architectural structure and thè urban context it is part of, requires thè integration of several databanks into a single conceptual system that is capable of providing simultaneous consultations, exploration through different knowledge bases and summary configurations. Once again, in this context, different levels of scientific and technological progress provide thè support tools for monitoring, organising, managing and distributing information. Thus, information systems represent an important tool for thè organisation and representation of and access to knowledge

Il sistema normativo mediatore tra conoscenza e progetto / Moglia, Giuseppe - In: Rilievo urbano. Conoscenza e rappresentazione della città consolidata / Coppo D., Boido C., a cura di. - STAMPA. - Firenze : Alinea, 2010. - ISBN 9788860555366. - pp. 154-161

Il sistema normativo mediatore tra conoscenza e progetto

MOGLIA, Giuseppe
2010

Abstract

Il rapporto tra il sistema di conoscenza, di cui il rilievo urbano fa parte, e il progetto è mediato dal sistema normativo a livello territoriale, urbanistico ed edilizio. A livello edilizio le norme tecniche statali hanno la finalità di definire metodi b parametri per determinare qualitativamente e quantitativamente i materiali e le tecnologie utilizzati o da utilizzare per la costruzione. A livello territoriale e urbanistico la forma e i materiali sono consigliati o imposti dalle norme che definiscono il progetto, preliminare, definitivo, esecutivo, e le tipologie di intervento, dalla manutenzione alla nuova edificazione, dalla ristrutturazione urbanistica alla zona di nuovo impianto urbano. Se a livello edilizio la normativa rivolge l'attenzione soprattutto verso l'interno della conformazione dell'opera costruita o da costruire, a livello territoriale ed urbanistico la normativa si concentra sul rapporto tra l'opera ed il suo contesto. In entrambi i casi il sistema di conoscenza mediato dalle norme condiziona la scelta della scala di rappresentazione. Tale scelta e la qualità degli elaborati realizzati offrono una conoscenza sempre imperfetta, ma tanto più vicina al necessario quanto più risorse sono disponibili. Alcune esperienze svolte in ambito di attuazione degli strumenti urbanistici a Torino riferiti al rapporto analisi-progetto si sono svolte negli anni 1975/60 per quanto inerente il PPE e il PPR di un lembo di tessuto urbano delle città storica e negli anni '90 per quanto inerente il progetto di PRG. Nei casi citati gli elaborati grafici relativi al progetto di conoscenza sono stati assunti come base per la redazione del progetto di intervento: nel PPE con l'indicazione delle tipologie di intervento previste e la definizione delle definizione d'uso, nel PPR, oltre l'indicazione predetta, con la definizione delle volumetrie dei singoli interventi e la verifica sull'incidenza degli stessi nella mutata immagine ambientale. Anche in base a queste e ad altre esperienze condotte sull'individuazione dei beni architettonici ambientali torinesi, nel progetto del PRG degli anni '90 si è sostanzialmente escluso il ricorso agli strumenti urbanistici prima citati, definendo nelle norme di piano tutte le tipologie di intervento riguardanti ì tessuti urbani storici. Si è pertanto proceduto ad un'indagine conoscitiva puntuale relativa sia ai contesti urbani di interesse culturale/ambientale, sia alle singole cellule edilizie presenti in tali contesti. Le mappe di rilievo relative sono state assunte come base per la progettazione della normativa definendo per ciascuna cellula edilizia gli interventi ammissibili a livello di manutenzione ordinaria, straordinaria, risanamento conservativo, restauro, ristrutturazione edilizia e urbanistica nel rispetto dei vincoli legati alla tutela dell'immagine ambientale dei singoli contesti urbani. La tradizione dell'architettura urbana italiana ed europea costituisce una grande lezione riguardo l'organizzazione di spazi urbani. Questa ricerca è mossa quindi dalla volontà di mettere in campo un sistema di rilievo e di comunicazione dei dati indagati capace di sistematicizzare il sistema conoscitivo riguardo le prestazioni minime di vivibilità degli spazi (sedibilità, benessere termico, visivo, tattile, ecc.) e le prestazioni di comfort ambientale. Il disegno, quale uno strumento scientifico capace di indagare con approccio sistematico i settori della conoscenza, viene impiegato nell'ambito del rilievo urbano al fine di fornirne, attraverso la messa a punto di un opportuno sistema di rappresentazione codificato, strumenti di indagine, di conoscenza e di valutazione del comfort degli spazi urbani delle nostre città. Come accade in tutti i processi conoscitivi, l'esperienza messa in campo trae linfa vitale da molte altre ricerche che l'hanno preceduta, a iniziare dallo studio circa la forma urbana e la messa a punto della norma UNI 7310/74 fino alla ricerca RUROS, Rediscoverìng Urban Realm in operi Spaces. Il tema affrontato attiene alla gestione e all'organizzazione dei dati all'interno di Sistemi informativi finalizzati alla conoscenza di ambiti urbani complessi. Attraverso l'esposizione di alcune risultanze di attività di ricerca di rilevanza nazionale, viene messo in evidenza come, all'interno delle diverse fasi del processo di conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito storico, il problema dell'organizzazione, della gestione e della diffusione della conoscenza rappresenti l'aspetto cruciale di ordine metodologico e concettuale. La complessità, l'eterogeneità e la quantità di informazioni necessarie a descrivere l'organismo architettonico e l'ambito urbano in cui è inserito richiedono l'integrazione di più banche dati in un unico sistema concettuale, capace di fornire consultazioni simultanee, navigazioni attraverso basi di conoscenza differenti e configurazioni di sintesi. Proprio in questo contesto, ancora una volta, i diversi livelli di progresso scientifico e tecnologico forniscono gli strumenti di supporto al controllo, all'organizzazione, alla gestione e alla diffusione delle informazioni: il Sistema informativo si configura, quindi, come strumento di ausilio all'organizzazione, alla rappresentazione e alla fruizione della conoscenza. --- Inglese --- The relationship between thè knowledge System, of which urban surveying is a part, and design is mediated by thè locai, urban-planning and construction regulatory System. For con-struction, thè aim of national technical regulations is to define thè methods and parameters for qualitatively and quantitatively determining thè materiate and technologies used or to be used in construction. In territorial and urban-planning terms, thè form and materiate are recommen-ded or imposed by regulations which define thè preliminary, final and executive projects and thè types of intervention, from maintenance to new building, from urban reconstruction to thè area of new urban construction. Whereas regulations for construction focus particularly on thè interior of thè structure that has been built or is due for construction, in territorial and urban-planning domains, regulations concentrate on thè relationship between thè works and their context. In botti cases, thè knowledge System mediated by standards affects thè choice of scale of representation. This choice and thè quality of thè resulting models and representa-tions offer knowledge that is always imperfect, however, thè more resources are available, thè closer they will be to what is needed. The experience gained in thè implementation of urban-planning instruments in Turin with regards to thè relationship between analysis and design was carried out between 1975 and 1980 for thè PPE (Executive Detailed Pian) and thè PPR for an area of thè historical city, and in thè 1990s for PRG (Regional Landscape Pian) project. In thè cases cited, the graphical productions for thè investigative project were taken as thè basis for drafting the intervention Project: thè PPE project indicated thè type of intervention foreseen and definitions of use; thè PPR project, in addition to thè aforesaid indications, gave definitions of thè volumes of individuai interventions and verification of their impact on thè changed environmental image. Even with regards to these and other experiences conducted on identifying the environmental architec tural assets of Turin, in thè PRG project of thè 1990s, recourse to the above mentioned urban-planning instruments was excluded, with ali types of intervention on thè historical urban fabric being defined in thè planning regulations. A systematic investigation was carried out regarding thè urban contexts of environmental-cultural interest and individuai construction cells present in these contexts. Survey maps were taken as thè basis for planning regulations, defining for each construction celi possible interventions for ordinary and extraordinary maintenance, conservative repair, restoration, building and urban reconstruction, complying with thè restrictions for safeguard of thè environmental image of individuai urban contexts. Italian and European urban architectural tradition constitutes an important lesson in thè orga-nisation of urban spaces. This research is thus driven by thè desire to bring together a System for surveying and communicating thè examined data that is capable of organising thè investigative System in terms of thè minimum habitabllity of spaces (sittability, warmth, visual, tactile, etc.) and environmental comfort. Design as a scientific instrument capable of systematically examining thè sectors of knowledge, is used in urban surveying to provide, through an appropriate codified System of representation, instruments for investigation, knowledge and evalua-tion of thè comfort of thè urban spaces in our cities. As in ali investigative processes, thè experience gathers vital energy from numerous prior research projects, beginning with thè study of urban form and definition of UNI 7310/74 standard and involving thè RUROS project, Rediscovering Urban Realm in open Spaces. This topic deals with thè management and organisation of thè data in thè information systems, with thè aim of investigating complex urban areas. Elaboration of the results of national research activities highlights how the issue of organising, handing and distributing knowledge is a cruciai methodological and conceptual aspect of thè various stages of the process of investigation, conservation and promotion of historical building heritage. The complexity, heteroge-neousness and quantity of information needed to describe thè architectural structure and thè urban context it is part of, requires thè integration of several databanks into a single conceptual system that is capable of providing simultaneous consultations, exploration through different knowledge bases and summary configurations. Once again, in this context, different levels of scientific and technological progress provide thè support tools for monitoring, organising, managing and distributing information. Thus, information systems represent an important tool for thè organisation and representation of and access to knowledge
2010
9788860555366
Rilievo urbano. Conoscenza e rappresentazione della città consolidata
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