L’indirizzo di ricerca “Le macchine di progetto” è stato sviluppato dal gruppo diretto da Giancarlo Motta nelle ricerca svolte in ambito nazionale (PRIN) ed europeo (5 programma quadro) e nel dottorato di ricerca DAPe al Politecnico di Torino. Al suo interno si è costruita e portata avanti una teoria che intende studiare e porre in evidenza il concetto di “Macchina” riferita al progetto di architettura. Questa non è una metafora ma entra nella complessità del progetto ponendo in evidenza i suoi aspetti di natura “meccanica” ed i suoi automatismi: chiarisce come il progetto possa essere inteso come una macchina in senso proprio. Una macchina che sviluppa i suoi procedimenti di costruzione a partire da figure note, da riferimenti che si evolvono e che, attraverso un sistema di differenze, generano il nuovo. I temi che la caratterizzano sono quelli che riguardano il programma e le forme del testo, la cartografia come espressione più propria del rapporto tra architettura e luogo, i riferimenti e le diverse forme della rappresentazione, la composizione come ri-composizione delle molteplici figure del progetto. Il libro è stato suddiviso in “giornate” che corrispondono alla suddivisione degli argomenti affrontati in un seminario internazionale tenuto a Bogotà nel 2006.

La máquina de proyecto / Motta, Giancarlo; Pizzigoni, Antonia. - (2008).

La máquina de proyecto

MOTTA, GIANCARLO;PIZZIGONI, ANTONIA
2008

Abstract

L’indirizzo di ricerca “Le macchine di progetto” è stato sviluppato dal gruppo diretto da Giancarlo Motta nelle ricerca svolte in ambito nazionale (PRIN) ed europeo (5 programma quadro) e nel dottorato di ricerca DAPe al Politecnico di Torino. Al suo interno si è costruita e portata avanti una teoria che intende studiare e porre in evidenza il concetto di “Macchina” riferita al progetto di architettura. Questa non è una metafora ma entra nella complessità del progetto ponendo in evidenza i suoi aspetti di natura “meccanica” ed i suoi automatismi: chiarisce come il progetto possa essere inteso come una macchina in senso proprio. Una macchina che sviluppa i suoi procedimenti di costruzione a partire da figure note, da riferimenti che si evolvono e che, attraverso un sistema di differenze, generano il nuovo. I temi che la caratterizzano sono quelli che riguardano il programma e le forme del testo, la cartografia come espressione più propria del rapporto tra architettura e luogo, i riferimenti e le diverse forme della rappresentazione, la composizione come ri-composizione delle molteplici figure del progetto. Il libro è stato suddiviso in “giornate” che corrispondono alla suddivisione degli argomenti affrontati in un seminario internazionale tenuto a Bogotà nel 2006.
2008
9789587019803
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