L’idea di progetto, conforme a un insediamento di media grandezza (parte di Ling Gang New City), si fonda sulla scelta di strutturare la futura espansione secondo un orientamento ortogonale alla costa, corrispondente a quello storicamente prevalente di Tianjin e del Fiume Hai He, opponendosi alla saturazione di una conurbazione continua in senso nordest-sudovest alle spalle del nuovo fronte portuale. In tal modo la nuova espansione risulterà intervallata da grandi cunei di campagna, nei quali confermare l’attività agricola e il verde. Sulle tavole di progetto tale scelta è rappresentata con un diagramma insediativo a grande scala, definito dagli assi principali di viabilità e dal disegno – quasi “ideogrammatico” – di grandi unità a maglia quadrata di grande dimensione, che riprendono dimensioni e orientamento della trama agricola esistente e simboleggiano i nuovi pesi insediativi previsti. Con criterio analogo, anche il fronte portuale viene riconfigurato secondo un disegno più rispettoso della linea di costa. All’interno di tale schema generale, il disegno dell’area di progetto reinterpreta l’impianto ippodameo della città classica mediterranea, con due assi ortogonali generatori e una maglia a scacchiera regolare. L’asse longitudinale, con funzione di scorrimento, si sviluppa in trincea ed è scandito dalla sequenza di edifici alti lamellari (per terziario, direzionale, quote di residenza); l’asse trasversale si configura come una grande allea commerciale, pedonale e ampiamente alberata. Gli isolati residenziali sono esemplificati su due tipologie: a blocco, di sei piani fuori terra, a perimetro dell’isolato tipo; e a corte unifamiliare, di uno/due piani fuori terra, dimensionata come sottomultiplo dell’isolato tipo. Come nella Mileto di Ippodamo, gli spazi pubblici e il verde si dispongono lungo gli assi generatori, secondo multipli o sottomultipli della scacchiera così da risultare inscritti nel reticolo di base. Indicativamente sono state individuate due piazze pubbliche: la “Piazza della Cultura” e la “Piazza del Mercato”, entrambe cinte da portici e segnate dall’emergenza monumentale degli edifici collettivi. La Piazza della Cultura è pensata come un omaggio alla recente architettura italiana, con il teatro (da Carlo Aymonino), l’edificio religioso (da Guido Canella), la porta di accesso (da Aldo Rossi). A sud, intorno al lago riconfigurato, un grande parco metropolitano accoglie le attrezzature per il tempo libero.

Progetto per Tianjin New City / Canella, Gentucca; Bordogna, E.; Manganaro, E.; Bischeri, C.; Donato, V. - In: L’architettura italiana per la città cinese – Italian Architecture for Chinese City / Capozzi R., Menegatti F., Nencini D., Visconti F.. - STAMPA. - Roma : Gangemi Editore, 2010. - ISBN 9788849220278. - pp. 34-37

Progetto per Tianjin New City

CANELLA, GENTUCCA;
2010

Abstract

L’idea di progetto, conforme a un insediamento di media grandezza (parte di Ling Gang New City), si fonda sulla scelta di strutturare la futura espansione secondo un orientamento ortogonale alla costa, corrispondente a quello storicamente prevalente di Tianjin e del Fiume Hai He, opponendosi alla saturazione di una conurbazione continua in senso nordest-sudovest alle spalle del nuovo fronte portuale. In tal modo la nuova espansione risulterà intervallata da grandi cunei di campagna, nei quali confermare l’attività agricola e il verde. Sulle tavole di progetto tale scelta è rappresentata con un diagramma insediativo a grande scala, definito dagli assi principali di viabilità e dal disegno – quasi “ideogrammatico” – di grandi unità a maglia quadrata di grande dimensione, che riprendono dimensioni e orientamento della trama agricola esistente e simboleggiano i nuovi pesi insediativi previsti. Con criterio analogo, anche il fronte portuale viene riconfigurato secondo un disegno più rispettoso della linea di costa. All’interno di tale schema generale, il disegno dell’area di progetto reinterpreta l’impianto ippodameo della città classica mediterranea, con due assi ortogonali generatori e una maglia a scacchiera regolare. L’asse longitudinale, con funzione di scorrimento, si sviluppa in trincea ed è scandito dalla sequenza di edifici alti lamellari (per terziario, direzionale, quote di residenza); l’asse trasversale si configura come una grande allea commerciale, pedonale e ampiamente alberata. Gli isolati residenziali sono esemplificati su due tipologie: a blocco, di sei piani fuori terra, a perimetro dell’isolato tipo; e a corte unifamiliare, di uno/due piani fuori terra, dimensionata come sottomultiplo dell’isolato tipo. Come nella Mileto di Ippodamo, gli spazi pubblici e il verde si dispongono lungo gli assi generatori, secondo multipli o sottomultipli della scacchiera così da risultare inscritti nel reticolo di base. Indicativamente sono state individuate due piazze pubbliche: la “Piazza della Cultura” e la “Piazza del Mercato”, entrambe cinte da portici e segnate dall’emergenza monumentale degli edifici collettivi. La Piazza della Cultura è pensata come un omaggio alla recente architettura italiana, con il teatro (da Carlo Aymonino), l’edificio religioso (da Guido Canella), la porta di accesso (da Aldo Rossi). A sud, intorno al lago riconfigurato, un grande parco metropolitano accoglie le attrezzature per il tempo libero.
2010
9788849220278
L’architettura italiana per la città cinese – Italian Architecture for Chinese City
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