Questa lettura si occupa fondamentalmente di due cose: di un edificio e di un libro che lo spiega. Behrens cerca con questo primo progetto di edificio amministrativo (1910-1912) di costruire un “tipo”, cioè di individuare alcune caratteristiche della struttura formale della sua architettura, che possano essere applicate ad altre situazioni analoghe, come farà egli stesso negli anni immediatamente successivi con il progetto per la Continental Kautschuk- und Guttapercha-Kompanie ad Hannover (1911-1914). Ma non si limita a questo: Behrens scrive anche un libro, che esce nel 1912 in occasione dell’inaugurazione, in cui la sua architettura è spiegata certamente con un intento celebrativo e descrittivo, ma anche fondamentalmente con un intento manualistico, con l’intento cioè di costruire una teoria della progettazione a partire dall’architettura costruita. Lo scritto di Behrens parla infatti di questo edificio, ma anche del tema dell’edificio per uffici in generale, parla di un metodo di progettazione e del rapporto dell’architettura con la storia e con la città. Attraverso questo edificio Behrens affronta tutte le questioni cruciali della sua architettura e dell’architettura “moderna”, e nelle pagine del libro ne restituisce la portata teorica, in particolare dal punto di vista di tre questioni: Tipo, Tecnica, Tradizione. Dove Tipo riassume la componente distributivo-funzionale (e non solo), Tecnica la componente costruttiva e materiale, e Tradizione la componente storica ed evocativa, il carattere, in sostanza dell’edificio.

L'edificio Mannesmann a Düsseldorf 1910-12. Tipo, tecnica, tradizione / Malcovati, Silvia - In: Peter Behrens, maestro di maestri / S. Malcovati, A. Moro (cur.). - STAMPA. - Milano : Libraccio, 2011. - ISBN 9788897748014. - pp. 151-160

L'edificio Mannesmann a Düsseldorf 1910-12. Tipo, tecnica, tradizione

MALCOVATI, SILVIA
2011

Abstract

Questa lettura si occupa fondamentalmente di due cose: di un edificio e di un libro che lo spiega. Behrens cerca con questo primo progetto di edificio amministrativo (1910-1912) di costruire un “tipo”, cioè di individuare alcune caratteristiche della struttura formale della sua architettura, che possano essere applicate ad altre situazioni analoghe, come farà egli stesso negli anni immediatamente successivi con il progetto per la Continental Kautschuk- und Guttapercha-Kompanie ad Hannover (1911-1914). Ma non si limita a questo: Behrens scrive anche un libro, che esce nel 1912 in occasione dell’inaugurazione, in cui la sua architettura è spiegata certamente con un intento celebrativo e descrittivo, ma anche fondamentalmente con un intento manualistico, con l’intento cioè di costruire una teoria della progettazione a partire dall’architettura costruita. Lo scritto di Behrens parla infatti di questo edificio, ma anche del tema dell’edificio per uffici in generale, parla di un metodo di progettazione e del rapporto dell’architettura con la storia e con la città. Attraverso questo edificio Behrens affronta tutte le questioni cruciali della sua architettura e dell’architettura “moderna”, e nelle pagine del libro ne restituisce la portata teorica, in particolare dal punto di vista di tre questioni: Tipo, Tecnica, Tradizione. Dove Tipo riassume la componente distributivo-funzionale (e non solo), Tecnica la componente costruttiva e materiale, e Tradizione la componente storica ed evocativa, il carattere, in sostanza dell’edificio.
2011
9788897748014
Peter Behrens, maestro di maestri
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