I meccanismi di corrosione atmosferica di lungo periodo che interessano le strutture in ferro d’interesse storico-artistico sono stati studiati mediante spettroscopia d’impedenza elettrochimica (EIS). In particolare l’impiego di uno strumento portatile, progettato e realizzato dagli autori, ha permesso di effettuare una campagna di misure in situ su alcuni manufatti in ferro esposti all’interno della cattedrale Notre-Dame di Amiens (Francia), esposta da più di 500 anni alla corrosione atmosferica. Le misure d’impedenza elettrochimica, condotte parallelamente ad una caratterizzazione chimica, morfologica e microstrutturale, possono fornire interessanti informazioni sul meccanismo di degrado, sul comportamento dei diversi composti, essenzialmente miscele di ossidi ed idrossidi di ferro, quali goethite, lepidocrocite, akaganeite, maghemite, ecc, nei confronti del fenomeno corrosivo, sulla presenza di difetti e zone elettrochimicamente attive. In questo modo è possibile prevedere il comportamento a corrosione del manufatto, permettendo ai restauratori la messa a punto di metodologie di restauro specifiche, efficaci e durature.

Misure d'impedenza elettrochimica per lo studio dei fenomeni di corrosione atmosferica di strutture in ferro d'nteresse artistico / Grassini, Sabrina; Corbellini, Simone; Neff, D.; Dillmann, P.; Parvis, Marco; Angelini, EMMA PAOLA MARIA VIRGINIA. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 1-9. (Intervento presentato al convegno AIM - Giornate nazionali sulla corrosione e protezione - XI edizione tenutosi a Monte Porzio Catone (Roma), Italia nel 6-8 luglio 2011).

Misure d'impedenza elettrochimica per lo studio dei fenomeni di corrosione atmosferica di strutture in ferro d'nteresse artistico

GRASSINI, Sabrina;CORBELLINI, SIMONE;PARVIS, Marco;ANGELINI, EMMA PAOLA MARIA VIRGINIA
2011

Abstract

I meccanismi di corrosione atmosferica di lungo periodo che interessano le strutture in ferro d’interesse storico-artistico sono stati studiati mediante spettroscopia d’impedenza elettrochimica (EIS). In particolare l’impiego di uno strumento portatile, progettato e realizzato dagli autori, ha permesso di effettuare una campagna di misure in situ su alcuni manufatti in ferro esposti all’interno della cattedrale Notre-Dame di Amiens (Francia), esposta da più di 500 anni alla corrosione atmosferica. Le misure d’impedenza elettrochimica, condotte parallelamente ad una caratterizzazione chimica, morfologica e microstrutturale, possono fornire interessanti informazioni sul meccanismo di degrado, sul comportamento dei diversi composti, essenzialmente miscele di ossidi ed idrossidi di ferro, quali goethite, lepidocrocite, akaganeite, maghemite, ecc, nei confronti del fenomeno corrosivo, sulla presenza di difetti e zone elettrochimicamente attive. In questo modo è possibile prevedere il comportamento a corrosione del manufatto, permettendo ai restauratori la messa a punto di metodologie di restauro specifiche, efficaci e durature.
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