L’approccio “one stage” alle lesioni cartilaginee è promettente perché non prevede l’espansione in vitro della sorgente cellulare, ma il suo impianto, con scaffold idoneo, direttamente nel sito di lesione; l’induzione del processo ripartivo, pertanto, è ottenuta senza l’esposizione del paziente a multipli interventi chirurgici e senza costi relativi alle colture cellulari in laboratorio. Questo studio introduce un sistema “one stage” per la riparazione cartilaginea utilizzando frammenti cartilaginei autologhi come sorgente cellulare e stimolo pro-condrogenico, veicolati in uno scaffold riassorbibile composto da colla di fibrina diluita, acido ialuronico e plasma ricco di piastrine. Il processo ripartivo è stato valutato morfologicamente, istologicamente, immunoistochimicamente e meccanicamente mediante nanoindentazione.

Riparazione osteocondrale “One Stage” con frammenti di cartilagine autologa in scaffold ibrido: studio in vitro su uomo e in vivo su modello animale (coniglio e capra) / Marmotti, A.; Realmuto, C.; Castoldi, F.; Rossi, R.; Bruzzone, M.; Bonasia, D. E.; Cottino, U.; Maiello, A.; Bignardi, Cristina; Piras, L.; Peirone, B.; Von Degerfeld, M. M.. - In: MINERVA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA. - ISSN 0394-3410. - 61:Suppl.1 al n.5(2010), pp. 65-68.

Riparazione osteocondrale “One Stage” con frammenti di cartilagine autologa in scaffold ibrido: studio in vitro su uomo e in vivo su modello animale (coniglio e capra)

BIGNARDI, CRISTINA;
2010

Abstract

L’approccio “one stage” alle lesioni cartilaginee è promettente perché non prevede l’espansione in vitro della sorgente cellulare, ma il suo impianto, con scaffold idoneo, direttamente nel sito di lesione; l’induzione del processo ripartivo, pertanto, è ottenuta senza l’esposizione del paziente a multipli interventi chirurgici e senza costi relativi alle colture cellulari in laboratorio. Questo studio introduce un sistema “one stage” per la riparazione cartilaginea utilizzando frammenti cartilaginei autologhi come sorgente cellulare e stimolo pro-condrogenico, veicolati in uno scaffold riassorbibile composto da colla di fibrina diluita, acido ialuronico e plasma ricco di piastrine. Il processo ripartivo è stato valutato morfologicamente, istologicamente, immunoistochimicamente e meccanicamente mediante nanoindentazione.
2010
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