L’utilizzo di software parametrici nel settore architettonico ha posto il modello tridimensionale al centro del processo edilizio. Il ruolo del disegno si presenta in una veste completamente rinnovata; da strumento di rappresentazione o di supporto alla progettazione diventa progetto a tutti gli effetti: il disegno è metodo di progetto, principale strumento di coordinamento e controllo dell’intero processo progettuale. L’utilizzo dei software parametrici consente di sperimentare l’interoperabilità tra software che si occupano di tematiche differenti, (strutture, impianti, computi, termodinamica), in modo tale da produrre un unico modello condivisibile, atto a costituire la base di un vero e proprio archivio di progetto integrato. Il caso studio è il nuovo ristorante della Ferrari a Maranello, opera dell’ingegnere architetto Marco Visconti. Dopo la costruzione del modello architettonico, si è verificata l’interoperabilità del suddetto modello con altri software che rispettano lo standard IFC, con particolare attenzione alla condivisione dell’informazione tra architettura e struttura e viceversa. Il presente contributo è frutto della collaborazione tra il D.I.S.E.T. del Politecnico di Torino, il Dipartimento B.E.S.T. del Politecnico di Milano ed il Capitolo Italiano dell’IAI (International Alliance for Interoperability). La tesi di dottorato è suddivisa in tre parti: 1) L’utilizzazione degli strumenti informatici nella progettazione architettonica, in cui si illustra sinteticamente lo sviluppo delle tecnologie infografiche applicate al settore architettonico; 2) L’analisi su un caso studio: il nuovo ristorante Ferrari a Maranello, in cui si esaminano in parallelo pregi e difetti dei CAD tradizionali in rapporto nuovi strumenti BIM per il settore architettonico, applicati ad un caso studio. 3) Software interoperabili per la progettazione edilizia, parte di ricerca e sperimentazione, in cui si valuta la possibilità di rendere il modello architettonico realizzato con tecnologie BIM un modello interoperabile, ossia capace di condividere e scambiare dati in modo automatico con software che sviluppano altre tematiche (strutture, impianti, computi metrici, simulazioni energetiche e Facility Management), concentrandosi particolarmente sul binomio architettura-struttura.

Software interoperabili a supporto della progettazione edilizia. Trasmissione e condivisione dei dati tra progetto architettonico e modello di calcolo strutturale. Analisi condotta sul progetto del nuovo ristorante Ferrari a Maranello / LO TURCO, Massimiliano. - (2007).

Software interoperabili a supporto della progettazione edilizia. Trasmissione e condivisione dei dati tra progetto architettonico e modello di calcolo strutturale. Analisi condotta sul progetto del nuovo ristorante Ferrari a Maranello.

LO TURCO, MASSIMILIANO
2007

Abstract

L’utilizzo di software parametrici nel settore architettonico ha posto il modello tridimensionale al centro del processo edilizio. Il ruolo del disegno si presenta in una veste completamente rinnovata; da strumento di rappresentazione o di supporto alla progettazione diventa progetto a tutti gli effetti: il disegno è metodo di progetto, principale strumento di coordinamento e controllo dell’intero processo progettuale. L’utilizzo dei software parametrici consente di sperimentare l’interoperabilità tra software che si occupano di tematiche differenti, (strutture, impianti, computi, termodinamica), in modo tale da produrre un unico modello condivisibile, atto a costituire la base di un vero e proprio archivio di progetto integrato. Il caso studio è il nuovo ristorante della Ferrari a Maranello, opera dell’ingegnere architetto Marco Visconti. Dopo la costruzione del modello architettonico, si è verificata l’interoperabilità del suddetto modello con altri software che rispettano lo standard IFC, con particolare attenzione alla condivisione dell’informazione tra architettura e struttura e viceversa. Il presente contributo è frutto della collaborazione tra il D.I.S.E.T. del Politecnico di Torino, il Dipartimento B.E.S.T. del Politecnico di Milano ed il Capitolo Italiano dell’IAI (International Alliance for Interoperability). La tesi di dottorato è suddivisa in tre parti: 1) L’utilizzazione degli strumenti informatici nella progettazione architettonica, in cui si illustra sinteticamente lo sviluppo delle tecnologie infografiche applicate al settore architettonico; 2) L’analisi su un caso studio: il nuovo ristorante Ferrari a Maranello, in cui si esaminano in parallelo pregi e difetti dei CAD tradizionali in rapporto nuovi strumenti BIM per il settore architettonico, applicati ad un caso studio. 3) Software interoperabili per la progettazione edilizia, parte di ricerca e sperimentazione, in cui si valuta la possibilità di rendere il modello architettonico realizzato con tecnologie BIM un modello interoperabile, ossia capace di condividere e scambiare dati in modo automatico con software che sviluppano altre tematiche (strutture, impianti, computi metrici, simulazioni energetiche e Facility Management), concentrandosi particolarmente sul binomio architettura-struttura.
2007
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2498006
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