“Interactivity isn’t in the advanced instruments and technologies, but in the mind, heart and culture of people. That is, while we experience better the techniques, we must engage consciously and critically to outline approaches of method and objectives, to build a conscious, complex ad shared culture of interactivity.” (Marotta, 2009) Il contributo mira a illustrare lo stato dei fatti delle numerose esperienze, svolte da me e da un folto gruppo di ricerca che coordino per la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, legate alle tecnologie di rappresentazione e alla virtualità. In senso scientifico-disciplinare tutta l’attività del team si radica nella cultura della visione, dalla tradizione all’innovazione, che percorre trasversalmente la dimensione di architettura, città, paesaggio, dall’analisi e dalla lettura critica al progetto, anche nelle sue implicazioni formali e comunicative. Dirigere un gruppo di ricerca impegnato nel mondo della comunicazione e della cultura visiva è un compito fortemente stimolante e di grande prestigio, perché basato sulla guida e l’orientamento delle scelte consapevoli di numerosi giovani studiosi che si interessano e si avvicinano a temi innovativi e all’avanguardia, come quello della rappresentazione digitale, alla modellazione bi e tridimensionale e al rapporto di questi temi con l’ambito dei Beni Culturali, con problematiche legate alla loro valorizzazione e divulgazione.
Gruppo RDI: Rappresentazione Digitale Interattiva / Marotta, Anna - In: Patrimonio virtuale. Tecnologie e modelli per la valorizzazione e la comunicazione dei beni culturali / Monaci S.; Ilardi E.; Spano M. (a cura di). - ELETTRONICO. - Napoli : SCRIPTAWEB, 2012. - ISBN 9788863811933. - pp. 177-204
Gruppo RDI: Rappresentazione Digitale Interattiva
MAROTTA, Anna
2012
Abstract
“Interactivity isn’t in the advanced instruments and technologies, but in the mind, heart and culture of people. That is, while we experience better the techniques, we must engage consciously and critically to outline approaches of method and objectives, to build a conscious, complex ad shared culture of interactivity.” (Marotta, 2009) Il contributo mira a illustrare lo stato dei fatti delle numerose esperienze, svolte da me e da un folto gruppo di ricerca che coordino per la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, legate alle tecnologie di rappresentazione e alla virtualità. In senso scientifico-disciplinare tutta l’attività del team si radica nella cultura della visione, dalla tradizione all’innovazione, che percorre trasversalmente la dimensione di architettura, città, paesaggio, dall’analisi e dalla lettura critica al progetto, anche nelle sue implicazioni formali e comunicative. Dirigere un gruppo di ricerca impegnato nel mondo della comunicazione e della cultura visiva è un compito fortemente stimolante e di grande prestigio, perché basato sulla guida e l’orientamento delle scelte consapevoli di numerosi giovani studiosi che si interessano e si avvicinano a temi innovativi e all’avanguardia, come quello della rappresentazione digitale, alla modellazione bi e tridimensionale e al rapporto di questi temi con l’ambito dei Beni Culturali, con problematiche legate alla loro valorizzazione e divulgazione.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2498460
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