Il presente lavoro prende in esame i Piani territoriali di coordinamento di otto province metropolitane ed analizza in che misura essi promuovano per il capoluogo ed i comuni della sua cintura un modello insediativo policentrico, quanto esso sia coordinato rispetto alle principali reti di trasporto, quanto sia strutturato su sistemi ferroviari metropolitani o sui nodi di altre reti di trasporto (come gli svincoli autostradali), quali meccanismi decisionali siano previsti per rendere operativo – al livello delle norme vincolanti dei singoli PRGC – il modello del Transit Oriented Development nelle aree delle singole stazioni del SFM. Gli esiti di tale analisi mostrano come molti Ptcp assumano il modello policentrico come il modello ideale da promuovere per contenere il consumo di suolo, ma solo in pochi casi tale modello viene strutturato prevalentemente sulla rete del trasporto collettivo, anziché su quella del trasporto motorizzato privato. Anche in questi casi, inoltre, la densificazione attorno alle stazioni è pensata soprattutto di tipo residenziale, mentre raramente la localizzazione delle funzioni terziarie di rango metropolitano è vincolata all’accessibilità alle stazioni del SFM, che assumono dunque un ruolo di generatori di flussi molto più che di attrattori.

Il coordinamento usi del suolo - trasporti nei piani territoriali di coordinamento delle province metropolitane / Staricco, Luca. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 1-14. (Intervento presentato al convegno XXXII CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI tenutosi a Torino nel 15-17 settembre 2011).

Il coordinamento usi del suolo - trasporti nei piani territoriali di coordinamento delle province metropolitane

STARICCO, LUCA
2011

Abstract

Il presente lavoro prende in esame i Piani territoriali di coordinamento di otto province metropolitane ed analizza in che misura essi promuovano per il capoluogo ed i comuni della sua cintura un modello insediativo policentrico, quanto esso sia coordinato rispetto alle principali reti di trasporto, quanto sia strutturato su sistemi ferroviari metropolitani o sui nodi di altre reti di trasporto (come gli svincoli autostradali), quali meccanismi decisionali siano previsti per rendere operativo – al livello delle norme vincolanti dei singoli PRGC – il modello del Transit Oriented Development nelle aree delle singole stazioni del SFM. Gli esiti di tale analisi mostrano come molti Ptcp assumano il modello policentrico come il modello ideale da promuovere per contenere il consumo di suolo, ma solo in pochi casi tale modello viene strutturato prevalentemente sulla rete del trasporto collettivo, anziché su quella del trasporto motorizzato privato. Anche in questi casi, inoltre, la densificazione attorno alle stazioni è pensata soprattutto di tipo residenziale, mentre raramente la localizzazione delle funzioni terziarie di rango metropolitano è vincolata all’accessibilità alle stazioni del SFM, che assumono dunque un ruolo di generatori di flussi molto più che di attrattori.
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