Il lavoro di tesi è stato rivolto alla produzione e caratterizzazione di materiali con proprietà idonee prevalentemente per applicazioni nel settore biomedicale, in taluni casi considerando, più in generale, il loro utilizzo come plastiche eco-compatibili. Sono state prodotte e caratterizzate tre classi di materiali con caratteristiche di degradabilità in ambiente acquoso: 1) polimeri sintetici a base di policaprolattone (PCL), tra cui due tipi di PCL a diverso peso molecolare, un copolimero a tre blocchi PCL-POE-PCL e una serie di poliuretani (PU) e poliuretani-uree (PUU), sintetizzati in precedenti lavori di tesi; miscele a base di PCL (sia con polimeri naturali sia con un polimero sintetico, il poli(idrossibutirrato-co-idrossivalerato), PHBHV) e miscele tra i polimeri naturali chitosano e gelatina. I materiali sono stati sottoposti ad una caratterizzazione fisico-chimica di utilità generale e ad una specifica caratterizzazione, nella prospettiva di un loro utilizzo nel settore dell’Ingegneria Tissutale. Sono state adoperate diverse tecniche di produzione degli scaffolds, alcune non-convenzionali, come il sistema di deposizione tramite microsiringa (PAM), la sinterizzazione selettiva tramite laser (SLS) e la tecnica di litografia soft (SL), e alcune convenzionali, come l’estrusione di guide cave dal fuso e la filatura di fibre cave da soluzione polimerica. Inizialmente, è stato effettuato uno screening di biocompatibilità dei materiali tra le tre classi di materiali studiate e, con i materiali risultati più adatti per applicazioni nell’Ingegneria Tissutale, sono stati prodotti scaffolds, attraverso le tecniche di microfabbricazione. In una seconda fase del lavoro, sono stati prodotti scaffolds in forma di guide, tramite filatura dal fuso e da soluzione, per impieghi nel settore della rigenerazione neuronale, usando i materiali maggiormente biocompatibili tra quelli studiati. Il lavoro ha approfondito soprattutto l’aspetto delle applicazioni in campo biomedicale anche se la maggiore parte dei materiali oggetto di studio in questo lavoro sono adatti anche per applicazioni come plastiche eco-compatibili.

Preparazione e caratterizzazione di miscele di polimeri naturali e sintetici per applicazioni come materiali biocompatibili e/o a basso impatto ambientale / Chiono, Valeria. - (2006).

Preparazione e caratterizzazione di miscele di polimeri naturali e sintetici per applicazioni come materiali biocompatibili e/o a basso impatto ambientale

CHIONO, VALERIA
2006

Abstract

Il lavoro di tesi è stato rivolto alla produzione e caratterizzazione di materiali con proprietà idonee prevalentemente per applicazioni nel settore biomedicale, in taluni casi considerando, più in generale, il loro utilizzo come plastiche eco-compatibili. Sono state prodotte e caratterizzate tre classi di materiali con caratteristiche di degradabilità in ambiente acquoso: 1) polimeri sintetici a base di policaprolattone (PCL), tra cui due tipi di PCL a diverso peso molecolare, un copolimero a tre blocchi PCL-POE-PCL e una serie di poliuretani (PU) e poliuretani-uree (PUU), sintetizzati in precedenti lavori di tesi; miscele a base di PCL (sia con polimeri naturali sia con un polimero sintetico, il poli(idrossibutirrato-co-idrossivalerato), PHBHV) e miscele tra i polimeri naturali chitosano e gelatina. I materiali sono stati sottoposti ad una caratterizzazione fisico-chimica di utilità generale e ad una specifica caratterizzazione, nella prospettiva di un loro utilizzo nel settore dell’Ingegneria Tissutale. Sono state adoperate diverse tecniche di produzione degli scaffolds, alcune non-convenzionali, come il sistema di deposizione tramite microsiringa (PAM), la sinterizzazione selettiva tramite laser (SLS) e la tecnica di litografia soft (SL), e alcune convenzionali, come l’estrusione di guide cave dal fuso e la filatura di fibre cave da soluzione polimerica. Inizialmente, è stato effettuato uno screening di biocompatibilità dei materiali tra le tre classi di materiali studiate e, con i materiali risultati più adatti per applicazioni nell’Ingegneria Tissutale, sono stati prodotti scaffolds, attraverso le tecniche di microfabbricazione. In una seconda fase del lavoro, sono stati prodotti scaffolds in forma di guide, tramite filatura dal fuso e da soluzione, per impieghi nel settore della rigenerazione neuronale, usando i materiali maggiormente biocompatibili tra quelli studiati. Il lavoro ha approfondito soprattutto l’aspetto delle applicazioni in campo biomedicale anche se la maggiore parte dei materiali oggetto di studio in questo lavoro sono adatti anche per applicazioni come plastiche eco-compatibili.
2006
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