Come saranno i musei del futuro? Ma, soprattutto, come cambiano i musei del passato in rapporto ai nuovi media e alle trasformazioni che essi determinano nelle istituzioni tradizionalmente dedicate alla conservazione e alla tutela del patrimonio culturale? L'immagine che la parola museo evoca nella mentalità collettiva evolve rapidamente: accanto al museo inteso come luogo dedicato all’esposizione di oggetti e alla conservazione delle testimonianze del passato si fa sempre più strada l’idea di uno spazio di comunicazione all’interno del quale i visitatori possono contemplare le opere d’arte e interagire con dispositivi multimediali che arricchiscono la visione degli “originali” con esperienze multisensoriali simulate al computer. Ciò cui assistiamo è, probabilmente, una svolta epocale, che muta radicalmente la concezione di museo-monumento con tutti i valori che per secoli ha rappresentato. Vedere, toccare, interagire con le opere è oggi infatti possibile sia nel museo, grazie alle molteplici mediazioni e rimediazioni delle opere realizzate attraverso filmati o applicazioni interattive, sia da lontano, a casa propria attraverso le connessioni Internet ai musei on line. Un nuovo pubblico, virtuale, ha quindi la possibilità di fruire in modo nuovo delle opere d'arte. E cambia anche la logica stessa degli spazi e delle architetture museali: i musei contemporanei si sviluppano infatti come spazi polivalenti dove accanto alle aree propriamente espositive si trovano sempre più spesso zone di transito o di socializzazione quali caffetterie, mediateche, sale per convegni che integrano così nello spazio simbolico e materiale del museo molteplici funzioni e istanze. Cattedrali dell'età dell'informazione o snodi di incontro per i flussi del turismo globale, i musei si preparano a soddisfare un nuovo pubblico e nuovi bisogni, in cui si intrecciano strettamente cultura, comunicazione, intrattenimento.

Il futuro nel museo. Come i nuovi media cambiano l'esperienza del pubblico / Monaci, Sara. - (2005), pp. 9-230.

Il futuro nel museo. Come i nuovi media cambiano l'esperienza del pubblico

MONACI, SARA
2005

Abstract

Come saranno i musei del futuro? Ma, soprattutto, come cambiano i musei del passato in rapporto ai nuovi media e alle trasformazioni che essi determinano nelle istituzioni tradizionalmente dedicate alla conservazione e alla tutela del patrimonio culturale? L'immagine che la parola museo evoca nella mentalità collettiva evolve rapidamente: accanto al museo inteso come luogo dedicato all’esposizione di oggetti e alla conservazione delle testimonianze del passato si fa sempre più strada l’idea di uno spazio di comunicazione all’interno del quale i visitatori possono contemplare le opere d’arte e interagire con dispositivi multimediali che arricchiscono la visione degli “originali” con esperienze multisensoriali simulate al computer. Ciò cui assistiamo è, probabilmente, una svolta epocale, che muta radicalmente la concezione di museo-monumento con tutti i valori che per secoli ha rappresentato. Vedere, toccare, interagire con le opere è oggi infatti possibile sia nel museo, grazie alle molteplici mediazioni e rimediazioni delle opere realizzate attraverso filmati o applicazioni interattive, sia da lontano, a casa propria attraverso le connessioni Internet ai musei on line. Un nuovo pubblico, virtuale, ha quindi la possibilità di fruire in modo nuovo delle opere d'arte. E cambia anche la logica stessa degli spazi e delle architetture museali: i musei contemporanei si sviluppano infatti come spazi polivalenti dove accanto alle aree propriamente espositive si trovano sempre più spesso zone di transito o di socializzazione quali caffetterie, mediateche, sale per convegni che integrano così nello spazio simbolico e materiale del museo molteplici funzioni e istanze. Cattedrali dell'età dell'informazione o snodi di incontro per i flussi del turismo globale, i musei si preparano a soddisfare un nuovo pubblico e nuovi bisogni, in cui si intrecciano strettamente cultura, comunicazione, intrattenimento.
2005
9788883356865
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