Il presente lavoro nasce dall’esigenza dell’Ente che gestisce l’Aeroporto “C. Colombo” di Genova di monitorare lo stato della pista dal punto di vista altimetrico, al fine di individuarne deformazioni o spostamenti. Per raggiungere lo scopo prefissato, gli Autori hanno deciso di integrare due tecniche diverse: il rilievo GNSS in RTK (Real Time Kinematic) in appoggio alla Rete di Stazioni Permanenti della Regione Liguria e la livellazione geometrica di precisione. In un primo momento, per raggiungere gli scopi prefissati, si è deciso di valutare se potesse bastare l’utilizzo della sola tecnica satellitare: si è perciò provveduto ad effettuare un rilievo GNSS in tempo reale in appoggio alla rete di Stazioni Permanenti della Regione Liguria (www.gnssliguria.it), i cui risultati sono stati confrontati con valori di riferimento provenienti da una precedente livellazione. Si sono impiegati due ricevitori doppia frequenza L1/L2 e doppia costellazione (GPS+GLONASS) con ricezione di correzioni differenziali di tipo Max Auxiliary Control (MAC) ed intervallo di acquisizione epoche pari ad 1 secondo. I rilevamenti plano-altimetrici hanno interessato le aree della Pista di Volo RWY 11-29 in termini di sezioni e profili, svolti sia in modalità cinematica pedestre sia posizionando un ricevitore GNSS su un furgone. Le correzioni differenziali fornite dal Servizio permettono di ottenere le posizioni dei punti rilevati nel nuovo sistema di riferimento nazionale, ETRF2000(2008.0), attivo dal 1 gennaio 2009. Per offrire la possibilità di inserire i rilievi effettuati nella cartografia a disposizione della Committenza, si è proceduto ad effettuare apposita trasformazione tra sistemi di riferimento per portare i rilievi effettuati nel sistema di riferimento Roma’40 , con proiezione cartografica di Gauss-Boaga. Per quanto riguarda le altezze ellissoidiche ottenute nelle campagne GNSS, sono state trasformate in quote ortometriche, ossia in riferimento al geoide (quote cosiddette “sul livello medio del mare”, “s.l.m.m.”). Entrambe le trasformazioni di planimetria ed altimetria sono state eseguite mediante software e parametri acquistati dell’Istituto Geografico Militare (I.G.M.), che fornisce le trasformazioni ufficiali per quanto riguarda l’Italia. I risultati ottenuti da tali rilievi sono stati confrontati anche con una livellazione geometrica svolta dagli Autori e scelta come riferimento per l’analisi della variazione delle quote dei punti interessati. Dai risultati si evince come la variabilità della soluzione GNSS sia funzione del tipo di soluzione (GPS+GLONASS o solo GPS) e della configurazione satellitare del momento. Inoltre si ribadisce l'importanza del rilievo NRTK come mero rilievo di dettaglio: nel caso occorrano posizionamenti di precisione, se si vuole utilizzare strumentazione GNSS, sarà necessario effettuare rilievi statici. Va sottolineato anche il fatto che tra due sezioni della pista (la cui distanza è pari a circa 1400 m) vi siano 9 cm di variazioni di ondulazione geoidica. I rilievi NRTK svolti in modalità cinematica (a piedi e sul furgone) non presentano risultati particolarmente differenti, motivo per cui conviene accelerare il rilievo per le parti su asfalto eseguendole con l’utilizzo di mezzi in movimento (furgone) e dedicare invece maggiore tempo nel realizzare un rilievo statico di precisione, in appoggio ad almeno una SP, per realizzare una rete nella quale inquadrare il rilievo di dettaglio (e fornire così coordinate con valenza assoluta). Il rilevamento GNSS di dettaglio effettuato ha fornito le coordinate plano-altimetriche con la precisione tipica della metodologia stessa; rilievi satellitari di precisione richiederebbero di stazionare sui punti in modalità statica con relativo post-processamento delle osservazioni. La livellazione geometrica di precisione permette di ottenere dislivelli con precisioni nettamente superiori a quelle possibili con qualsiasi metodologia satellitare, sia per la precisione intrinseca della tecnica stessa, che per la non necessaria trasformazione di datum altimetrico. Per quanto riguarda la livellazione geometrica, i risultati ottenuti sono coerenti e concordi con quelli relativi alla precedente livellazione, da cui si può dedurre che non vi siano deformazioni sostanziali della pista. Si sottolinea comunque la necessità di posizionare un caposaldo di livellazione nelle zone limitrofe alla pista al quale potersi “agganciare” per una livellazione di precisione. La descrizione dettagliata dell'esperimento e dei risultati sarà oggetto di una pubblicazione futura.

Analisi e monitoraggio della pista dell'Aeroporto "C. Colombo" di Genova tramite rilievo GNSS e livellazione di precisione / T., Cosso; Dabove, Paolo; D., Sguerso. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 775-776. (Intervento presentato al convegno 15a Conferenza Nazionale ASITA tenutosi a Reggia di Colorno, Parma nel 15 - 18 novembre 2011).

Analisi e monitoraggio della pista dell'Aeroporto "C. Colombo" di Genova tramite rilievo GNSS e livellazione di precisione

DABOVE, PAOLO;
2011

Abstract

Il presente lavoro nasce dall’esigenza dell’Ente che gestisce l’Aeroporto “C. Colombo” di Genova di monitorare lo stato della pista dal punto di vista altimetrico, al fine di individuarne deformazioni o spostamenti. Per raggiungere lo scopo prefissato, gli Autori hanno deciso di integrare due tecniche diverse: il rilievo GNSS in RTK (Real Time Kinematic) in appoggio alla Rete di Stazioni Permanenti della Regione Liguria e la livellazione geometrica di precisione. In un primo momento, per raggiungere gli scopi prefissati, si è deciso di valutare se potesse bastare l’utilizzo della sola tecnica satellitare: si è perciò provveduto ad effettuare un rilievo GNSS in tempo reale in appoggio alla rete di Stazioni Permanenti della Regione Liguria (www.gnssliguria.it), i cui risultati sono stati confrontati con valori di riferimento provenienti da una precedente livellazione. Si sono impiegati due ricevitori doppia frequenza L1/L2 e doppia costellazione (GPS+GLONASS) con ricezione di correzioni differenziali di tipo Max Auxiliary Control (MAC) ed intervallo di acquisizione epoche pari ad 1 secondo. I rilevamenti plano-altimetrici hanno interessato le aree della Pista di Volo RWY 11-29 in termini di sezioni e profili, svolti sia in modalità cinematica pedestre sia posizionando un ricevitore GNSS su un furgone. Le correzioni differenziali fornite dal Servizio permettono di ottenere le posizioni dei punti rilevati nel nuovo sistema di riferimento nazionale, ETRF2000(2008.0), attivo dal 1 gennaio 2009. Per offrire la possibilità di inserire i rilievi effettuati nella cartografia a disposizione della Committenza, si è proceduto ad effettuare apposita trasformazione tra sistemi di riferimento per portare i rilievi effettuati nel sistema di riferimento Roma’40 , con proiezione cartografica di Gauss-Boaga. Per quanto riguarda le altezze ellissoidiche ottenute nelle campagne GNSS, sono state trasformate in quote ortometriche, ossia in riferimento al geoide (quote cosiddette “sul livello medio del mare”, “s.l.m.m.”). Entrambe le trasformazioni di planimetria ed altimetria sono state eseguite mediante software e parametri acquistati dell’Istituto Geografico Militare (I.G.M.), che fornisce le trasformazioni ufficiali per quanto riguarda l’Italia. I risultati ottenuti da tali rilievi sono stati confrontati anche con una livellazione geometrica svolta dagli Autori e scelta come riferimento per l’analisi della variazione delle quote dei punti interessati. Dai risultati si evince come la variabilità della soluzione GNSS sia funzione del tipo di soluzione (GPS+GLONASS o solo GPS) e della configurazione satellitare del momento. Inoltre si ribadisce l'importanza del rilievo NRTK come mero rilievo di dettaglio: nel caso occorrano posizionamenti di precisione, se si vuole utilizzare strumentazione GNSS, sarà necessario effettuare rilievi statici. Va sottolineato anche il fatto che tra due sezioni della pista (la cui distanza è pari a circa 1400 m) vi siano 9 cm di variazioni di ondulazione geoidica. I rilievi NRTK svolti in modalità cinematica (a piedi e sul furgone) non presentano risultati particolarmente differenti, motivo per cui conviene accelerare il rilievo per le parti su asfalto eseguendole con l’utilizzo di mezzi in movimento (furgone) e dedicare invece maggiore tempo nel realizzare un rilievo statico di precisione, in appoggio ad almeno una SP, per realizzare una rete nella quale inquadrare il rilievo di dettaglio (e fornire così coordinate con valenza assoluta). Il rilevamento GNSS di dettaglio effettuato ha fornito le coordinate plano-altimetriche con la precisione tipica della metodologia stessa; rilievi satellitari di precisione richiederebbero di stazionare sui punti in modalità statica con relativo post-processamento delle osservazioni. La livellazione geometrica di precisione permette di ottenere dislivelli con precisioni nettamente superiori a quelle possibili con qualsiasi metodologia satellitare, sia per la precisione intrinseca della tecnica stessa, che per la non necessaria trasformazione di datum altimetrico. Per quanto riguarda la livellazione geometrica, i risultati ottenuti sono coerenti e concordi con quelli relativi alla precedente livellazione, da cui si può dedurre che non vi siano deformazioni sostanziali della pista. Si sottolinea comunque la necessità di posizionare un caposaldo di livellazione nelle zone limitrofe alla pista al quale potersi “agganciare” per una livellazione di precisione. La descrizione dettagliata dell'esperimento e dei risultati sarà oggetto di una pubblicazione futura.
2011
9788890313264
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