L’obiettivo di questo lavoro è quello di valutare le potenzialità della spettroscopia nel vicino infrarosso (FT-NIR) associata ad un’analisi di tipo chemiometrico come metodo non distruttivo per la classificazione di diverse varietà di riso. Il riso (Oryza sativa L.) è un alimento basilare per l’alimentazione umana, che contribuisce al sostentamento di due terzi della popolazione mondiale. In termini di qualità finale del prodotto, la varietà è un fattore fondamentale, che implica differenze in termini di dimensioni, forma e composizione. Una gestione del raccolto non ottimale può determinare una limitata purezza varietale e di conseguenza una drastica riduzione della qualità. Emerge dunque la necessità di elaborare un metodo veloce, accurato e non distruttivo per classificare il riso appartenente a differenti cultivar. Per questo studio sono stati usati 72 campioni di riso grezzo (risone) e 72 campioni di riso lavorato; si utilizzano due varietà aromatiche (Venere e Apollo) e sei varietà non aromatiche (Carnaroli, Carnise, Carnise precoce, Selenio, Cerere, Antares). La risaia sperimentale si trova a Trino (VC). L’identificazione della varietà di riso viene realizzata attraverso l'elaborazione di un modello predittivo, che comprende campioni sottoposti a diverse condizioni per rappresentare una più ampia variabilità sperimentale. I contributi spettrali sono stati acquisiti mediante uno spettrofotometro MPA (Bruker Optics, Germania) nel range NIR da 12500 a 3500 cm-1, in modalità di riflettanza. I dati spettrali sono stati elaborati ed analizzati mediante tecniche chemiometriche, che prevedono un pre-trattamento degli spettri (smoothing e SNV), e l’applicazione di algoritmi di classificazione (SIMCA e LDA). Questo studio vuole dimostrare l’applicabilità della spettroscopia FT-NIR come tecnica rapida e non-distruttiva, volta all’identificazione delle varietà di riso nei test di routine. Il modello elaborato è stato inoltre utilizzato per caratterizzare una nuova varietà di riso e verificare quanto le sue caratteristiche siano comparabili a quelle di una nota varietà commerciale.

Applicazione della spettroscopia FT-NIR per un’identificazione rapida e non distruttiva di diverse varietà di riso e risone / Bertone, Elisa; Venturello, Alberto; Geobaldo, Francesco. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 125-130. (Intervento presentato al convegno NIR ITALIA 2012, 5° Simposio Italiano di Spettroscopia NIR tenutosi a Agripolis, Legnaro (PD) nel 26-28 settembre 2012).

Applicazione della spettroscopia FT-NIR per un’identificazione rapida e non distruttiva di diverse varietà di riso e risone

BERTONE, ELISA;VENTURELLO, ALBERTO;GEOBALDO, FRANCESCO
2012

Abstract

L’obiettivo di questo lavoro è quello di valutare le potenzialità della spettroscopia nel vicino infrarosso (FT-NIR) associata ad un’analisi di tipo chemiometrico come metodo non distruttivo per la classificazione di diverse varietà di riso. Il riso (Oryza sativa L.) è un alimento basilare per l’alimentazione umana, che contribuisce al sostentamento di due terzi della popolazione mondiale. In termini di qualità finale del prodotto, la varietà è un fattore fondamentale, che implica differenze in termini di dimensioni, forma e composizione. Una gestione del raccolto non ottimale può determinare una limitata purezza varietale e di conseguenza una drastica riduzione della qualità. Emerge dunque la necessità di elaborare un metodo veloce, accurato e non distruttivo per classificare il riso appartenente a differenti cultivar. Per questo studio sono stati usati 72 campioni di riso grezzo (risone) e 72 campioni di riso lavorato; si utilizzano due varietà aromatiche (Venere e Apollo) e sei varietà non aromatiche (Carnaroli, Carnise, Carnise precoce, Selenio, Cerere, Antares). La risaia sperimentale si trova a Trino (VC). L’identificazione della varietà di riso viene realizzata attraverso l'elaborazione di un modello predittivo, che comprende campioni sottoposti a diverse condizioni per rappresentare una più ampia variabilità sperimentale. I contributi spettrali sono stati acquisiti mediante uno spettrofotometro MPA (Bruker Optics, Germania) nel range NIR da 12500 a 3500 cm-1, in modalità di riflettanza. I dati spettrali sono stati elaborati ed analizzati mediante tecniche chemiometriche, che prevedono un pre-trattamento degli spettri (smoothing e SNV), e l’applicazione di algoritmi di classificazione (SIMCA e LDA). Questo studio vuole dimostrare l’applicabilità della spettroscopia FT-NIR come tecnica rapida e non-distruttiva, volta all’identificazione delle varietà di riso nei test di routine. Il modello elaborato è stato inoltre utilizzato per caratterizzare una nuova varietà di riso e verificare quanto le sue caratteristiche siano comparabili a quelle di una nota varietà commerciale.
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