La tesi prende in esame le attività di recupero e rielaborazione del patrimonio filmico amatoriale realizzate negli ultimi anni da istituzioni come gli archivi filmici, gli istituti storici, le università, e da soggetti quali gli artisti visuali e i filmmaker. In particolare, la tesi è focalizzata su quel patrimonio nascosto, e finora poco accessibile, costituito dalle pellicole cinematografiche substandard (9,5mm, 16mm, 8mm, Super8), diffuse in ambito non professionale tra i primi anni ‘20 e gli anni ’80 del Novecento. Nel capitolo 1 si offre un quadro storico e una definizione del patrimonio filmico amatoriale, con particolare riferimento al contesto italiano. Nel capitolo 2 si riflette sul recupero e la valorizzazione di questo patrimonio nascosto (focalizzando il caso dell'Archivio Nazionale del Film di Famiglia, 2002-2012). Il capitolo 3 è incentrato sull'uso delle immagini amatoriali nell'ottica di mostrare i cambiamenti e le trasformazioni dello spazio urbano nel corso del secolo scorso. Nei capitoli 4 e 5 vengono presi in esame numerosi documenti filmici inediti che riguardano la città di Bologna tra il 1950 e il 1980, come risultato di una lunga esplorazione d'archivio. Indice: 1. Le forme 1.1 Dimensione home movie: il cinema amatoriale e il film di famiglia 1.2 Excursus: la storia del cinema amatoriale in Italia 1.2.1 Anni Venti - Quaranta 1.2.2 Il Dopoguerra 1.3 Il cinema libero, una deviazione 1.4 Il cinema sperimentale, una filiazione 1.5 Il cinema privato, un’evoluzione? 2. Oblio, recupero, valorizzazione, progetti 2.1 La nascita di un archivio 2.2 Pellicole nel sottosuolo: Lost, Found and Searched Films 2.3 La raccolta 2.4 The Archival Life of Film in Transition 2.5 La catalogazione, un processo di scavo 2.6 Lo spazio pubblico dell’Archivio (2002-2012) 2.6.1 Fondo filmico Catherine G. 2.6.2 Fondo filmico Famiglia Togni 2.6.3 Fondo filmico Don Artemio Zanni 2.6.4 Fondo filmico Antonio Marchi 2.6.5 Da Bologna a Stalino: un film inedito sulla spedizione militare italiana in Unione Sovietica 2.6.6 Mostre Expanded Frames e Family 2.6.7 Formato ridotto – Libere riscritture del cinema amatoriale 2.7 L’archivio in mille rivoli 2.8 Rinnovare lo sguardo. Il patrimonio amatoriale e i New Media: il progetto Expanded Archive 3. Urban Cinematic Archeology 3.1 The City in Film: Liverpool, una città in movimento 3.2 StadtFilmWien: le stratificazioni e il ‘rimosso’ 3.3 La città e il cinema, un rapporto biunivoco: il caso di Saint-Etienne 3.4 Introduzione alla città amatoriale 3.5 Tracce per la ricerca 3.6 L'immagine della città 3.7 Il punto di vista del cineamatore 3.8 La mappa della città amatoriale 4. La città amatoriale. (1) Le topografie filmiche di un cineamatore militante (1951) 4.1 Bologna democratica: un film città 4.2 Bologna activa: altre immagini di una visione del mondo 5. La città amatoriale. (2) Un’immagine fatta di frammenti (anni Cinquanta - Ottanta) 5.1 Filmare il quartiere e la vita in famiglia 5.2 Scenari universitari: schegge e tracce del ’77 5.3 Cine-camminatori 5.4 Impressioni al parco 5.5 Punti di osservazione dall’alto 5.6 Il centro della rappresentazione 5.7 Filmare la fine di un’epoca 5.8 Il vecchio e il nuovo, la città in trasformazione 5.9 I nuovi confini della città: la tangenziale 5.10 La città amatoriale, uno sguardo d’insieme: i luoghi, le visioni e le narrazioni

Archeologia dello sguardo. La scoperta e l’uso del patrimonio filmico amatoriale / Simoni, Paolo. - STAMPA. - (2013).

Archeologia dello sguardo. La scoperta e l’uso del patrimonio filmico amatoriale.

SIMONI, PAOLO
2013

Abstract

La tesi prende in esame le attività di recupero e rielaborazione del patrimonio filmico amatoriale realizzate negli ultimi anni da istituzioni come gli archivi filmici, gli istituti storici, le università, e da soggetti quali gli artisti visuali e i filmmaker. In particolare, la tesi è focalizzata su quel patrimonio nascosto, e finora poco accessibile, costituito dalle pellicole cinematografiche substandard (9,5mm, 16mm, 8mm, Super8), diffuse in ambito non professionale tra i primi anni ‘20 e gli anni ’80 del Novecento. Nel capitolo 1 si offre un quadro storico e una definizione del patrimonio filmico amatoriale, con particolare riferimento al contesto italiano. Nel capitolo 2 si riflette sul recupero e la valorizzazione di questo patrimonio nascosto (focalizzando il caso dell'Archivio Nazionale del Film di Famiglia, 2002-2012). Il capitolo 3 è incentrato sull'uso delle immagini amatoriali nell'ottica di mostrare i cambiamenti e le trasformazioni dello spazio urbano nel corso del secolo scorso. Nei capitoli 4 e 5 vengono presi in esame numerosi documenti filmici inediti che riguardano la città di Bologna tra il 1950 e il 1980, come risultato di una lunga esplorazione d'archivio. Indice: 1. Le forme 1.1 Dimensione home movie: il cinema amatoriale e il film di famiglia 1.2 Excursus: la storia del cinema amatoriale in Italia 1.2.1 Anni Venti - Quaranta 1.2.2 Il Dopoguerra 1.3 Il cinema libero, una deviazione 1.4 Il cinema sperimentale, una filiazione 1.5 Il cinema privato, un’evoluzione? 2. Oblio, recupero, valorizzazione, progetti 2.1 La nascita di un archivio 2.2 Pellicole nel sottosuolo: Lost, Found and Searched Films 2.3 La raccolta 2.4 The Archival Life of Film in Transition 2.5 La catalogazione, un processo di scavo 2.6 Lo spazio pubblico dell’Archivio (2002-2012) 2.6.1 Fondo filmico Catherine G. 2.6.2 Fondo filmico Famiglia Togni 2.6.3 Fondo filmico Don Artemio Zanni 2.6.4 Fondo filmico Antonio Marchi 2.6.5 Da Bologna a Stalino: un film inedito sulla spedizione militare italiana in Unione Sovietica 2.6.6 Mostre Expanded Frames e Family 2.6.7 Formato ridotto – Libere riscritture del cinema amatoriale 2.7 L’archivio in mille rivoli 2.8 Rinnovare lo sguardo. Il patrimonio amatoriale e i New Media: il progetto Expanded Archive 3. Urban Cinematic Archeology 3.1 The City in Film: Liverpool, una città in movimento 3.2 StadtFilmWien: le stratificazioni e il ‘rimosso’ 3.3 La città e il cinema, un rapporto biunivoco: il caso di Saint-Etienne 3.4 Introduzione alla città amatoriale 3.5 Tracce per la ricerca 3.6 L'immagine della città 3.7 Il punto di vista del cineamatore 3.8 La mappa della città amatoriale 4. La città amatoriale. (1) Le topografie filmiche di un cineamatore militante (1951) 4.1 Bologna democratica: un film città 4.2 Bologna activa: altre immagini di una visione del mondo 5. La città amatoriale. (2) Un’immagine fatta di frammenti (anni Cinquanta - Ottanta) 5.1 Filmare il quartiere e la vita in famiglia 5.2 Scenari universitari: schegge e tracce del ’77 5.3 Cine-camminatori 5.4 Impressioni al parco 5.5 Punti di osservazione dall’alto 5.6 Il centro della rappresentazione 5.7 Filmare la fine di un’epoca 5.8 Il vecchio e il nuovo, la città in trasformazione 5.9 I nuovi confini della città: la tangenziale 5.10 La città amatoriale, uno sguardo d’insieme: i luoghi, le visioni e le narrazioni
2013
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