Le tecniche di autocorrelazione delle immagini digitali si sono sviluppate verso una più “intima” integrazione con le tecniche LiDAR consentendo di risolvere in modo più che soddisfacente il problema del rilievo automatico delle linee di discontinuità geometrica vero punto di partenza per ogni processo di modellazione 3D di un oggetto architettonico. Oggi le tecniche LiDAR si sono evolute verso strumenti di più limitato impatto economico e tecnico (minori pressi e minore ingombro della strumentazione) e si stanno affermando le camere ToF come dispositivi in grado di fornire nuvole di punti della stessa qualità metrica e descrittiva offerte dalla tecnica LiDAR. L’unione di queste due novità consente di delineare un nuovo orizzonte del rilievo metrico dell’architettura che sancisce in modo definitivo l’abbandono del metodo tradizionale che vede il rilevatore attore principale nella fase di acquisizione delle informazioni geometriche di base (i punti) verso una nuova metodologia che affida questa prima fase ad una serie di automatismi e vede il rilevatore agire solo in una seconda fase di elaborazione a partire da primitive geometriche più evolute quali linee di discontinuità geometrica (breaklines). Il lavoro presenta i risultati di una serie di ricerche condotte parallelamente del gruppo di Ricerca del Politecnico di Torino che ora confluiscono in un nuovo filone di ricerca più orientato alla modellazione 3D diretta del bene architettonico.

Nuove frontiere della fotogrammetria digitale per il rilievo metrico dell'architettura / Rinaudo, Fulvio - In: Conoscere, Conservare, Valorizzare / Rosa Anna Genovese. - STAMPA. - Napoli : Arte Tipografica Editrice, 2013. - ISBN 9788864190952. - pp. 187-196

Nuove frontiere della fotogrammetria digitale per il rilievo metrico dell'architettura

RINAUDO, Fulvio
2013

Abstract

Le tecniche di autocorrelazione delle immagini digitali si sono sviluppate verso una più “intima” integrazione con le tecniche LiDAR consentendo di risolvere in modo più che soddisfacente il problema del rilievo automatico delle linee di discontinuità geometrica vero punto di partenza per ogni processo di modellazione 3D di un oggetto architettonico. Oggi le tecniche LiDAR si sono evolute verso strumenti di più limitato impatto economico e tecnico (minori pressi e minore ingombro della strumentazione) e si stanno affermando le camere ToF come dispositivi in grado di fornire nuvole di punti della stessa qualità metrica e descrittiva offerte dalla tecnica LiDAR. L’unione di queste due novità consente di delineare un nuovo orizzonte del rilievo metrico dell’architettura che sancisce in modo definitivo l’abbandono del metodo tradizionale che vede il rilevatore attore principale nella fase di acquisizione delle informazioni geometriche di base (i punti) verso una nuova metodologia che affida questa prima fase ad una serie di automatismi e vede il rilevatore agire solo in una seconda fase di elaborazione a partire da primitive geometriche più evolute quali linee di discontinuità geometrica (breaklines). Il lavoro presenta i risultati di una serie di ricerche condotte parallelamente del gruppo di Ricerca del Politecnico di Torino che ora confluiscono in un nuovo filone di ricerca più orientato alla modellazione 3D diretta del bene architettonico.
2013
9788864190952
Conoscere, Conservare, Valorizzare
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