Studio della cartografia storica e analisi delle banche dati: una proposta di interpretazione del territorio transfrontaliero Marittime-Mercantour

Il Piano Integrato Transfrontaliero PIT “Marittime Mercantour”, che sviluppa linee d’azione del programma Alcotra 2007 – 2013, è costituito da sei progetti di cooperazione singoli capofilati dal Parco Naturale delle Alpi Marittime e dal Parco Nazionale del Mercantour. SiTI – Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione – sviluppa come partner di progetto alcune azioni relative a diverse tematiche principali (corrispondenti a precisi assi e misure) quali natura, cultura, pianificazione e turismo. In questo contesto si inserisce questo contributo che, all'interno dei progetti “Conoscenza del patrimonio naturale e della biodiversità” e “Conoscenza del patrimonio culturale: identità nella diversità” mira ad approfondire lo studio delle banche dati culturali e naturali in un’ottica di comparabilità transfrontaliera ai fini di una corretta fruibilità e valorizzazione territoriale. Nello specifico l’attività complessiva mira all'integrazione degli strumenti di gestione dei dati scientifici ottimizzando il sistema di comunicazione a livello internazionale tra istituzioni, oggi frammentato. L’organizzazione delle informazioni diventa così propedeutica sia per la strutturazione di banche dati trasversali con categorie informative coerenti con altri progetti del PIT, sia in un’ottica transfrontaliera di sviluppo di un sistema condiviso Italia - Francia facilmente accessibile e fruibile da diverse tipologie di utenti. Nello specifico il contributo illustra: 1. lo sviluppo di un sistema virtuoso che, da un lato favorisce l’accesso e l’interpretazione delle banche dati territoriali e ambientali di proprietà degli enti istituzionali e, dall’altro, è in grado di organizzare i dati specifici dei singoli Parchi attraverso modelli concettuali condivisi; 2. l'indagine e l’interpretazione critica della cartografia storica in particolare del catasto francese di Valdieri (1807), la cui trasposizione in metafonte lo rende facilmente comparabile con altre ad assetto attuale e lo trasforma in risorsa in grado di facilitare la lettura delle trasformazioni del territorio anche attraverso la costruzione di un SIT dedicato.