L’allestimento come modo di apparecchiare una forma di rappresentazione visiva – sia essa riferita a un evento particolare o a una sistemazione comunque temporanea di spazi esterni e/o interni – costituisce oggi uno dei campi più interessanti di sperimentazione e innovazione architettonica, collocandosi in quella spaziatura del fare progettuale che sembra meglio rispondere alle logiche di reversibilità, adeguamento e ri-funzionalizzazione dell’ambiente costruito. In quest’ambito che travalica scale e dimensioni dell’intervento per poter divenire una delle modalità operative in cui il progetto architettonico può oggi pensarsi e prodursi, particolare spazio e significato assume l’allestimento di mostre, come “apparato mediatore” (F. Purini) che, rifunzionalizzando temporaneamente un luogo fisico preesistente, traduce la possibilità di rendere visibile e percepibile l’oggetto del mostrare. Si collocano in quest’ambito gli allestimenti (curati dalla sottoscritta) di mostre storico-documentarie illustrate nel libro, a esemplificare quella stratificazione di segni e di senso che l’allestimento rappresenta attraverso la propria apparecchiatura espositiva. Un’apparecchiatura in cui si articolano relazioni comunicative ed esperenziali multiple, capaci di cogliere nella loro sostanza transitoria la pluralità delle intenzionalità sempre presenti.

Allestire mostre / Gregory, Paola - In: Allestire. Attraversamenti Temi Territori Ibridazioni / a cura di L. ALTARELLI. - roma : Palombi Editori, 2005. - ISBN 9788876214790. - pp. 124-127

Allestire mostre

GREGORY, PAOLA
2005

Abstract

L’allestimento come modo di apparecchiare una forma di rappresentazione visiva – sia essa riferita a un evento particolare o a una sistemazione comunque temporanea di spazi esterni e/o interni – costituisce oggi uno dei campi più interessanti di sperimentazione e innovazione architettonica, collocandosi in quella spaziatura del fare progettuale che sembra meglio rispondere alle logiche di reversibilità, adeguamento e ri-funzionalizzazione dell’ambiente costruito. In quest’ambito che travalica scale e dimensioni dell’intervento per poter divenire una delle modalità operative in cui il progetto architettonico può oggi pensarsi e prodursi, particolare spazio e significato assume l’allestimento di mostre, come “apparato mediatore” (F. Purini) che, rifunzionalizzando temporaneamente un luogo fisico preesistente, traduce la possibilità di rendere visibile e percepibile l’oggetto del mostrare. Si collocano in quest’ambito gli allestimenti (curati dalla sottoscritta) di mostre storico-documentarie illustrate nel libro, a esemplificare quella stratificazione di segni e di senso che l’allestimento rappresenta attraverso la propria apparecchiatura espositiva. Un’apparecchiatura in cui si articolano relazioni comunicative ed esperenziali multiple, capaci di cogliere nella loro sostanza transitoria la pluralità delle intenzionalità sempre presenti.
2005
9788876214790
Allestire. Attraversamenti Temi Territori Ibridazioni
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2617076
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo