Questo secondo numero speciale della Rivista, generosamente reso disponibile dall’AGI, è un ulteriore contributo allo sviluppo di una cultura (e soprattutto di una pratica) della conservazione nella comunità degli ingegneri geotecnici e si inquadra in un ampio contesto di attività, che da moltissimi anni la nostra Associazione dedica a questo tema. E’ innegabile che il patrimonio culturale Italiano abbia un’importanza enorme, non solo e non tanto per la sua entità, ma piuttosto per la sua qualità. Questa presenta tre importanti caratteristiche. In primo luogo, l’armoniosa relazione fra le città e il territorio che le circonda; in secondo luogo, la diffusione delle opere d’arte nel Paese, fino al più piccolo villaggio (come non pensare alla Madonna del Parto di Piero della Francesca, a Monterchi?); e infine la continuità nell’uso di chiese, palazzi, statue e dipinti. Attualmente la devastazione del paesaggio in Italia è drammatica; i meccanismi di tutela si sono logorati per la confusione normativa e la scarsità di risorse destinate alla conservazione dei beni artistici e storici. E’ necessario che si ricrei il concetto alto e forte di cittadinanza delle città medioevali; la salvezza del nostro patrimonio culturale si gioca sul ruolo che gli assegniamo, che indiscutibilmente deve essere quello di valori guida, ricordando che per la sua specificità e per il richiamato concetto di integrità si tratta di un bene “non rinnovabile” qualora malauguratamente lo si dovesse perdere.

Introduzione al Numero Speciale della Rivista Italiana di Geotecnica 3/2015 / Carlo, Viggiani; Lancellotta, Renato. - In: RIVISTA ITALIANA DI GEOTECNICA. - ISSN 0557-1405. - STAMPA. - XLIX:3(2015), pp. 5-6.

Introduzione al Numero Speciale della Rivista Italiana di Geotecnica 3/2015

LANCELLOTTA, RENATO
2015

Abstract

Questo secondo numero speciale della Rivista, generosamente reso disponibile dall’AGI, è un ulteriore contributo allo sviluppo di una cultura (e soprattutto di una pratica) della conservazione nella comunità degli ingegneri geotecnici e si inquadra in un ampio contesto di attività, che da moltissimi anni la nostra Associazione dedica a questo tema. E’ innegabile che il patrimonio culturale Italiano abbia un’importanza enorme, non solo e non tanto per la sua entità, ma piuttosto per la sua qualità. Questa presenta tre importanti caratteristiche. In primo luogo, l’armoniosa relazione fra le città e il territorio che le circonda; in secondo luogo, la diffusione delle opere d’arte nel Paese, fino al più piccolo villaggio (come non pensare alla Madonna del Parto di Piero della Francesca, a Monterchi?); e infine la continuità nell’uso di chiese, palazzi, statue e dipinti. Attualmente la devastazione del paesaggio in Italia è drammatica; i meccanismi di tutela si sono logorati per la confusione normativa e la scarsità di risorse destinate alla conservazione dei beni artistici e storici. E’ necessario che si ricrei il concetto alto e forte di cittadinanza delle città medioevali; la salvezza del nostro patrimonio culturale si gioca sul ruolo che gli assegniamo, che indiscutibilmente deve essere quello di valori guida, ricordando che per la sua specificità e per il richiamato concetto di integrità si tratta di un bene “non rinnovabile” qualora malauguratamente lo si dovesse perdere.
2015
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