Il saggio mette in discussione la nozione di autorialità nella progettazione architettonica italiana. A partire da una breve disamina del curvatura storica che ha portato un gruppo di architetti intellettuali dalle tradizioni nazionali gramsciane alla "gaia erranza" stigmatizzata da Tafuri, il saggio affronta il rapporto tra ideologia e linguaggi nell'architettura italiana del dopoguerra, e lo mette a confronto con alcune aporie di una ipotesi culturale cresciuta in stretto rapporto con il Partito Comunista. L'attenzione alle forme della produzione progettuale permette in conclusione di sviluppare delle ipotesi su una rinnovata legittimità della progettazione architettonica, non più costruita sulla rappresentazione di discorso ideologico posto al di fuori del progetto, bensì sulla specificità di un provvedimento sociale e politico. Il saggio ha inaugurato uno scambio a scala non solo nazionale tracciato in numerosi pubblicazioni ed eventi (dalla Storia dell'Architettura italiana 1985-2012, Einaudi, alla Biennale di Shenzhen 2015).

Davanti ai valori degli altri / Durbiano, Giovanni - In: La traccia e la memoria. Tradizione e continuità / Andrea Maglio. - STAMPA. - [s.l] : Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 2014. - ISBN 978-88-89946-299. - pp. 287-299

Davanti ai valori degli altri

DURBIANO, GIOVANNI
2014

Abstract

Il saggio mette in discussione la nozione di autorialità nella progettazione architettonica italiana. A partire da una breve disamina del curvatura storica che ha portato un gruppo di architetti intellettuali dalle tradizioni nazionali gramsciane alla "gaia erranza" stigmatizzata da Tafuri, il saggio affronta il rapporto tra ideologia e linguaggi nell'architettura italiana del dopoguerra, e lo mette a confronto con alcune aporie di una ipotesi culturale cresciuta in stretto rapporto con il Partito Comunista. L'attenzione alle forme della produzione progettuale permette in conclusione di sviluppare delle ipotesi su una rinnovata legittimità della progettazione architettonica, non più costruita sulla rappresentazione di discorso ideologico posto al di fuori del progetto, bensì sulla specificità di un provvedimento sociale e politico. Il saggio ha inaugurato uno scambio a scala non solo nazionale tracciato in numerosi pubblicazioni ed eventi (dalla Storia dell'Architettura italiana 1985-2012, Einaudi, alla Biennale di Shenzhen 2015).
2014
978-88-89946-299
La traccia e la memoria. Tradizione e continuità
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