In the first half of the seventeenth century the clash between France and Spain is reflected in the north of the Italian peninsula: in the past allies, now enemies, the Duchy of Savoy and the State of Milan must necessarily strengthen the border that divides them. Sieges follow one another in a vain attempt by the French to come to Milan, and the Spaniards to drop Turin. The cities walls closest to the border are constantly monitored, estimated, enhanced. Military engineers at the service of the two countries are engaged to relief, project maintenance. Busca, Clarici, Lechuga, Baldovino, Prestino, Camassa, Beretta are alternated at the service of Milan’s governors, with others of the most prepared engineers of that time: they wonder constantly about changes, enhancements and adjustments to new strategic and defensive needs. The drawings, the "paper cities", now kept in European archives, tell us the many states, too many and ephemeral boundaries, the difficult defence of the many and never quiet borders. Nella prima metà del XVII secolo lo scontro tra Francia e Spagna si riflette nel nord della penisola italiana: il ducato sabaudo e lo stato di Milano, in passato alleati, ma oramai schierati su fronti nemici, devono forzatamente potenziare il confine che li divide. Gli assedi si susseguono nel vano tentativo da parte dei francesi di giungere a Milano, e degli spagnoli di far cadere Torino. Le cinte delle città più prossime alla frontiera sono costan- temente monitorate, rilevate, potenziate. Gli ingegneri militari al servizio dei due stati sono impegnati nei lavori di rilievo, progetto, manutenzione. Al servizio dei governatori milanesi si avvicendano Busca, Clarici, Lechuga, Baldovino, Prestino, Camassa, Beretta e altri tra i più preparati ingegneri dell’epoca: si interrogano costantemente su modifiche, potenziamenti e adeguamenti alle nuove esigenze strategico-difensive. I disegni, le «città di carta», oggi conservati negli archivi europei, raccontano i molti stati, i troppi e labili confini, la difficoltosa difesa delle molte e mai quiete frontiere.

La difesa di un confine. Le città tra Piemonte e Lombardia nella prima metà del XVII secolo / Dameri, Annalisa - In: El dibujante ingeniero al servicio de la monarquia hispanica. Siglos XVI-XVIII / Alicia Camara Munoz. - STAMPA. - Madrid : Fundación Juanelo Turriano, 2016. - ISBN 978-84-942695-6-1. - pp. 271-293

La difesa di un confine. Le città tra Piemonte e Lombardia nella prima metà del XVII secolo

DAMERI, Annalisa
2016

Abstract

In the first half of the seventeenth century the clash between France and Spain is reflected in the north of the Italian peninsula: in the past allies, now enemies, the Duchy of Savoy and the State of Milan must necessarily strengthen the border that divides them. Sieges follow one another in a vain attempt by the French to come to Milan, and the Spaniards to drop Turin. The cities walls closest to the border are constantly monitored, estimated, enhanced. Military engineers at the service of the two countries are engaged to relief, project maintenance. Busca, Clarici, Lechuga, Baldovino, Prestino, Camassa, Beretta are alternated at the service of Milan’s governors, with others of the most prepared engineers of that time: they wonder constantly about changes, enhancements and adjustments to new strategic and defensive needs. The drawings, the "paper cities", now kept in European archives, tell us the many states, too many and ephemeral boundaries, the difficult defence of the many and never quiet borders. Nella prima metà del XVII secolo lo scontro tra Francia e Spagna si riflette nel nord della penisola italiana: il ducato sabaudo e lo stato di Milano, in passato alleati, ma oramai schierati su fronti nemici, devono forzatamente potenziare il confine che li divide. Gli assedi si susseguono nel vano tentativo da parte dei francesi di giungere a Milano, e degli spagnoli di far cadere Torino. Le cinte delle città più prossime alla frontiera sono costan- temente monitorate, rilevate, potenziate. Gli ingegneri militari al servizio dei due stati sono impegnati nei lavori di rilievo, progetto, manutenzione. Al servizio dei governatori milanesi si avvicendano Busca, Clarici, Lechuga, Baldovino, Prestino, Camassa, Beretta e altri tra i più preparati ingegneri dell’epoca: si interrogano costantemente su modifiche, potenziamenti e adeguamenti alle nuove esigenze strategico-difensive. I disegni, le «città di carta», oggi conservati negli archivi europei, raccontano i molti stati, i troppi e labili confini, la difficoltosa difesa delle molte e mai quiete frontiere.
2016
978-84-942695-6-1
El dibujante ingeniero al servicio de la monarquia hispanica. Siglos XVI-XVIII
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
dameriEL DIBUJANTE INGENIERO-INTERACTIVO copia.pdf

accesso aperto

Tipologia: 2a Post-print versione editoriale / Version of Record
Licenza: PUBBLICO - Tutti i diritti riservati
Dimensione 10.93 MB
Formato Adobe PDF
10.93 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2641714
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo