Numerosi studi hanno affrontato il tema degli effetti di diversi ambienti acustici sul parlato continuo, ma la maggior parte sono stati per lo più focalizzati sugli effetti del rumore o della distanza tra parlator e ascoltatore, e solo pochi hanno considerato l'effetto della riverberazione dell’ambiente. La riverberazione ha influenza sulla produzione vocale, supportando il parlatore e aumentando il livello sonoro per gli ascoltatori. Nonostante gli effetti positivi, l’eccessiva riverberazione può influenzare negativamente il parlatore portandolo ad un comportamento vocale errato, che può essere causa di disagio e rischio per la salute vocale, soprattutto nel caso di parlato prolungato. Il presente lavoro riporta le differenze di livello medio di pressione sonora e di frequenza fondamentale relativi ad un campione di parlato continuo della durata di 4 o 5 minuti, prelevati in una camera semi-anecoica e una camera riverberante. Sono stati considerati due tipi di parlato spontaneo, un monologo libero e la descrizione di una mappa, con un intento comunicativo tra un parlatore ed un ascoltatore ad una distanza fissa di 6 m. Le misurazioni sono state effettuate con un microfono da guancia per 57 soggetti e con il dispositivo Voice Care, basato su un microfono a contatto fissato sulla fossetta del giugulo, per 38 soggetti. Tutti i soggetti erano al di sotto dei trent’anni e normoudenti. L’incertezza nella stima dei valori di SPL è stata valutata per i diversi metodi di misura e sono state raccolte le impressioni soggettive dei soggetti che hanno parlato nelle due camere.

Effetti di scarsa ed eccessiva riverberazione sul parlato continuo / Astolfi, Arianna; Puglisi, GIUSEPPINA EMMA; Carullo, Alessio; Castellana, Antonella; Fugiglando, U.. - ELETTRONICO. - unico:(2016), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno 43° Convegno Nazionale - Associazione Italiana di Acustica tenutosi a Alghero (Italia) nel 25-27 Maggio 2016).

Effetti di scarsa ed eccessiva riverberazione sul parlato continuo

ASTOLFI, Arianna;PUGLISI, GIUSEPPINA EMMA;CARULLO, Alessio;CASTELLANA, ANTONELLA;
2016

Abstract

Numerosi studi hanno affrontato il tema degli effetti di diversi ambienti acustici sul parlato continuo, ma la maggior parte sono stati per lo più focalizzati sugli effetti del rumore o della distanza tra parlator e ascoltatore, e solo pochi hanno considerato l'effetto della riverberazione dell’ambiente. La riverberazione ha influenza sulla produzione vocale, supportando il parlatore e aumentando il livello sonoro per gli ascoltatori. Nonostante gli effetti positivi, l’eccessiva riverberazione può influenzare negativamente il parlatore portandolo ad un comportamento vocale errato, che può essere causa di disagio e rischio per la salute vocale, soprattutto nel caso di parlato prolungato. Il presente lavoro riporta le differenze di livello medio di pressione sonora e di frequenza fondamentale relativi ad un campione di parlato continuo della durata di 4 o 5 minuti, prelevati in una camera semi-anecoica e una camera riverberante. Sono stati considerati due tipi di parlato spontaneo, un monologo libero e la descrizione di una mappa, con un intento comunicativo tra un parlatore ed un ascoltatore ad una distanza fissa di 6 m. Le misurazioni sono state effettuate con un microfono da guancia per 57 soggetti e con il dispositivo Voice Care, basato su un microfono a contatto fissato sulla fossetta del giugulo, per 38 soggetti. Tutti i soggetti erano al di sotto dei trent’anni e normoudenti. L’incertezza nella stima dei valori di SPL è stata valutata per i diversi metodi di misura e sono state raccolte le impressioni soggettive dei soggetti che hanno parlato nelle due camere.
2016
978-88-88942-52-0
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