Un approccio integrato alla valutazione energetica e ambientale degli edifici: il caso di un edificio residenziale unifamiliare in Spagna

Le esperienze di edilizia ad alta efficienza energetica tra la fine degli anni novanta e gli anni recenti hanno condotto ad una drastica riduzione ‐ fino ad un ordine di grandezza ‐ dei consumi energetici in fase di esercizio (energia operativa), in particolare di quelli per climatizzazione. Tuttavia, una volta raggiunto tale risultato, è emerso come i contributi energetici connessi alla produzione dei materiali per la costruzione e allo stesso processo di costruzione (fase di pre‐uso) fossero di entità comparabile con quelli relativi alla fase di esercizio e pertanto tali da non poter essere trascurati in una valutazione energetica basata su un approccio olistico. Nel caso di edifici ad elevata prestazione energetica, l’energia inglobata arriva a pesare fino al 50% rispetto all’energia consumata in un arco temporale di 50 anni. Tale aspetto è attualmente dibattuto a livello scientifico ed in questo lavoro vengono presentati i risultati di un’analisi energetica e ambientale integrata per un edificio residenziale unifamiliare di recente costruzione avente una struttura tradizionale in calcestruzzo armato e tamponamenti in laterizio. L’analisi dell’edificio, costruito a Almansa (Spagna), include sia la valutazione dell’energia consumata nella costruzione (energia inglobata) sia la valutazione dell’energia consumata in esercizio (energia operativa), quest’ultima calcolata attraverso l’uso di un modello di simulazione energetica dinamica. I risultati dell’analisi confermano il peso pressoché equivalente fra l’energia inglobata e l’energia operativa; si dimostra però come sia possibile ridurre l’incidenza dell’energia inglobata di circa il 30% attraverso la selezione di diversi materiali da costruzione.