L’industrializzazione edilizia in Italia si è affermata con considerevole ritardo rispetto agli altri paesi europei, a causa principalmente delle disastrose condizioni della nazione negli anni successivi alla seconda guerra mondiale. Il primo grande piano del dopoguerra per l’abitazione sociale in Italia: il Piano INA Casa o Piano Fanfani, venne in prevalenza attuato senza il ricorso alla prefabbricazione, per dare lavoro alle grandi masse di inoccupati senza qualificazione. L’impulso del cosiddetto “miracolo economico italiano” nei successivi anni cinquanta, insieme ai problemi della ricostruzione ancora irrisolti, indussero progettisti e imprese a ricorrere alla prefabbricazione. ATorino, città simbolo del miracolo economico, le drammatiche condizioni abitative indotte dalla massiccia immigrazione dal resto d’Italia, costringeranno le autorità pubbliche a fare ricorso alla prefabbricazione su larga scala per la realizzazione di alcuni grandi quartieri periferici. Il contributo intende indagare questo quadro complesso, connesso all’affermazione dell’industrializzazione edilizia e agli interventi di prefabbricazione nella costruzione della città pubblica, prendendo come caso di studio Torino, nel periodo che va dal secondo dopoguerra fino all’inizio degli anni ottanta

Edilizia industrializzata e qualità dell’abitare a Torino negli anni della grande immigrazione / Garda, EMILIA MARIA; Mele, Caterina. - ELETTRONICO. - (2016), pp. 717-725. (Intervento presentato al convegno Colloqui.AT.e2015, tenutosi a Bologna nel 26-27-28 novembre 2015).

Edilizia industrializzata e qualità dell’abitare a Torino negli anni della grande immigrazione

GARDA, EMILIA MARIA;MELE, CATERINA
2016

Abstract

L’industrializzazione edilizia in Italia si è affermata con considerevole ritardo rispetto agli altri paesi europei, a causa principalmente delle disastrose condizioni della nazione negli anni successivi alla seconda guerra mondiale. Il primo grande piano del dopoguerra per l’abitazione sociale in Italia: il Piano INA Casa o Piano Fanfani, venne in prevalenza attuato senza il ricorso alla prefabbricazione, per dare lavoro alle grandi masse di inoccupati senza qualificazione. L’impulso del cosiddetto “miracolo economico italiano” nei successivi anni cinquanta, insieme ai problemi della ricostruzione ancora irrisolti, indussero progettisti e imprese a ricorrere alla prefabbricazione. ATorino, città simbolo del miracolo economico, le drammatiche condizioni abitative indotte dalla massiccia immigrazione dal resto d’Italia, costringeranno le autorità pubbliche a fare ricorso alla prefabbricazione su larga scala per la realizzazione di alcuni grandi quartieri periferici. Il contributo intende indagare questo quadro complesso, connesso all’affermazione dell’industrializzazione edilizia e agli interventi di prefabbricazione nella costruzione della città pubblica, prendendo come caso di studio Torino, nel periodo che va dal secondo dopoguerra fino all’inizio degli anni ottanta
2016
978-88-916-1906-8
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Edilizia industrializzata e qualità dell’abitare a Torino negli anni della grande immigrazione in Colloqui.AT.e 2015_Bologna_2015_pp.553-562..pdf

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