Lo scopo di questa tesi è inquadrare la questione di come i beni culturali possano essere fonte di valori educativi tali da rendere possibile un avanzamento migliorativo e originale in termini di fruizione e di partecipazione diretta alla società online e, insieme, di restituzione alla società reale. Si potrebbe dire che lo studio dei beni culturali sia il punto di vista, la lente tramite cui viene analizzato un elemento del cambiamento nella società portato dalle dinamiche connesse all’infosfera, al web e all’innovazione tecnologica. Il filo conduttore, sotteso ai punti di vista attraverso cui si cerca di focalizzare come questo passaggio possa avvenire, è la mediazione. Nella pratica, fin a partire dal momento di ideazione dei progetti, è necessaria una mediazione: la formazione di un linguaggio dove curiosità, apprendimento e senso critico siano tre passaggi di un processo continuativo. La ricerca su come possa svilupparsi una connessione a vantaggio della società tra infosfera e beni culturali trova originalità in tre aspetti: • nella modalità multidisciplinare usata per cercare di definire gli ambiti di riferimento attraverso cui affrontare la questione; • nell’approccio etico della domanda dove infosfera e beni culturali vengono avvicinati tramite il riconoscimento di alcuni valori condivisi; • nel punto di osservazione a partire da alcune esperienze pratiche. Infine, si delineano alcune prospettive di utilizzo del lavoro di ricerca per partecipare alla creazione di una visione a lungo termine dei beni culturali come veicolo di valori per l’educazione civile e della infosfera come strumento di interfaccia per tale veicolazione in una dinamica di arricchimento reciproco.

Beni culturali e infosfera. Processi, metodi, mediazione / CALDESI VALERI, Clelia. - (2016). [10.6092/polito/porto/2653065]

Beni culturali e infosfera. Processi, metodi, mediazione

CALDESI VALERI, CLELIA
2016

Abstract

Lo scopo di questa tesi è inquadrare la questione di come i beni culturali possano essere fonte di valori educativi tali da rendere possibile un avanzamento migliorativo e originale in termini di fruizione e di partecipazione diretta alla società online e, insieme, di restituzione alla società reale. Si potrebbe dire che lo studio dei beni culturali sia il punto di vista, la lente tramite cui viene analizzato un elemento del cambiamento nella società portato dalle dinamiche connesse all’infosfera, al web e all’innovazione tecnologica. Il filo conduttore, sotteso ai punti di vista attraverso cui si cerca di focalizzare come questo passaggio possa avvenire, è la mediazione. Nella pratica, fin a partire dal momento di ideazione dei progetti, è necessaria una mediazione: la formazione di un linguaggio dove curiosità, apprendimento e senso critico siano tre passaggi di un processo continuativo. La ricerca su come possa svilupparsi una connessione a vantaggio della società tra infosfera e beni culturali trova originalità in tre aspetti: • nella modalità multidisciplinare usata per cercare di definire gli ambiti di riferimento attraverso cui affrontare la questione; • nell’approccio etico della domanda dove infosfera e beni culturali vengono avvicinati tramite il riconoscimento di alcuni valori condivisi; • nel punto di osservazione a partire da alcune esperienze pratiche. Infine, si delineano alcune prospettive di utilizzo del lavoro di ricerca per partecipare alla creazione di una visione a lungo termine dei beni culturali come veicolo di valori per l’educazione civile e della infosfera come strumento di interfaccia per tale veicolazione in una dinamica di arricchimento reciproco.
2016
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