Archivio Istituzionale della RicercaIl contributo, in forma breve, illustra il testo che Amedeo di Castellamonte, architetto a servizio del duca di Savoia Carlo Emanuele II, scrive per presentare il suo progetto per "Venaria Reale. Palazzo di piacere e di caccia". In un dialogo immaginario tra il Conte, egli stesso, e un Cavaliere, Gian Lorenzo Bernini, spiega il disegno per la più importante delle maison de plaisance sabaude, raffigurato e poi concretizzato in un progetto esteso dal palazzo ai giardini al borgo. Alternando parti dedicata a illustrare le sale a pagine che narrano feste ed eventi, il volume edito da Zappata definisce per la prima volta la "Corona di delizie", citando le singole residenze che, con un preciso programma politico della dinastia, cingono a "corona" la città-capitale.
Amedeo di Castellamonte. Venaria Reale, Palazzo di piacere, e di caccia, ideato dall'Altezza Reale di Carlo Emanuel II Duca di Savoia, Re di Cipro & c. Disegnato, e descritto dal Conte Amedeo di Castellamonte l'anno 1672 / Gianasso, Elena - In: Piemonte Bonnes nouvelles. Testimonianze di storia sabauda nei fondi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino nel 600° anniversario del Ducato di Savoia / PORTICELLI F., MERLOTTI A., MOLA DI NOMAGLIO G.. - STAMPA. - Torino : Centro Studi Piemontesi, 2016. - ISBN 9788882022365. - pp. 122-123
Amedeo di Castellamonte. Venaria Reale, Palazzo di piacere, e di caccia, ideato dall'Altezza Reale di Carlo Emanuel II Duca di Savoia, Re di Cipro & c. Disegnato, e descritto dal Conte Amedeo di Castellamonte l'anno 1672
GIANASSO, ELENA
2016
Abstract
Il contributo, in forma breve, illustra il testo che Amedeo di Castellamonte, architetto a servizio del duca di Savoia Carlo Emanuele II, scrive per presentare il suo progetto per "Venaria Reale. Palazzo di piacere e di caccia". In un dialogo immaginario tra il Conte, egli stesso, e un Cavaliere, Gian Lorenzo Bernini, spiega il disegno per la più importante delle maison de plaisance sabaude, raffigurato e poi concretizzato in un progetto esteso dal palazzo ai giardini al borgo. Alternando parti dedicata a illustrare le sale a pagine che narrano feste ed eventi, il volume edito da Zappata definisce per la prima volta la "Corona di delizie", citando le singole residenze che, con un preciso programma politico della dinastia, cingono a "corona" la città-capitale.
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https://hdl.handle.net/11583/2654175
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