La possibilità di individuare e quantificare le principali criticità legate ad eventi catastrofici naturali su un territorio, consente di pianificare strategie e interventi adeguati da parte degli organismi di Protezione Civile coinvolti in emergenze locali e internazionali. Il rischio sismico dipende soprattutto dalla vulnerabilità degli edifici appartenenti alle aree urbane. La conoscenza degli scenari di rischio è dunque fondamentale per pianificare e gestire azioni di assistenza in caso di emergenza e non può prescindere dalla quantificazione e localizzazione della vulnerabilità sismica. Il presente studio propone una procedura per la definizione di mappe di vulnerabilità sismica in termini di indici di vulnerabilità e PGA critiche con particolare riferimento ai piccoli e medi centri urbani delle aree mediterranee transfrontaliere. La procedura è stata testata sul centro urbano dell'isola di Lampedusa e si basa su una preliminare indagine storica dell'area urbana e delle principali caratteristiche formali e tecnologie degli edifici coinvolti. Gli indici di vulnerabilità sono valutati attraverso schede GNDT di secondo livello. Il modello di vulnerabilità, che consente la definizione delle curve di fragilità è infine calibrato sulla base indagini numericosperimentali condotte su un edifici prototipo significativamente rappresentativi dell’edificato urbano. Gli output forniscono, per l’area investigata, le mappe dell’indice di vulnerabilità e dei valori di PGA di primo danneggiamento e di collasso.

Definizione di Mappe di Vulnerabilità Sismica per le Aree Mediterranee Transfrontaliere: Il caso di Lampedusa / Cavaleri, L; DI TRAPANI, Fabio; Macaluso, G.. - ELETTRONICO. - (2015). (Intervento presentato al convegno XVI Convegno ANIDIS 2015: L’Ingegneria Sismica in Italia tenutosi a L'Aquila nel Settembre 2015).

Definizione di Mappe di Vulnerabilità Sismica per le Aree Mediterranee Transfrontaliere: Il caso di Lampedusa

DI TRAPANI, FABIO;
2015

Abstract

La possibilità di individuare e quantificare le principali criticità legate ad eventi catastrofici naturali su un territorio, consente di pianificare strategie e interventi adeguati da parte degli organismi di Protezione Civile coinvolti in emergenze locali e internazionali. Il rischio sismico dipende soprattutto dalla vulnerabilità degli edifici appartenenti alle aree urbane. La conoscenza degli scenari di rischio è dunque fondamentale per pianificare e gestire azioni di assistenza in caso di emergenza e non può prescindere dalla quantificazione e localizzazione della vulnerabilità sismica. Il presente studio propone una procedura per la definizione di mappe di vulnerabilità sismica in termini di indici di vulnerabilità e PGA critiche con particolare riferimento ai piccoli e medi centri urbani delle aree mediterranee transfrontaliere. La procedura è stata testata sul centro urbano dell'isola di Lampedusa e si basa su una preliminare indagine storica dell'area urbana e delle principali caratteristiche formali e tecnologie degli edifici coinvolti. Gli indici di vulnerabilità sono valutati attraverso schede GNDT di secondo livello. Il modello di vulnerabilità, che consente la definizione delle curve di fragilità è infine calibrato sulla base indagini numericosperimentali condotte su un edifici prototipo significativamente rappresentativi dell’edificato urbano. Gli output forniscono, per l’area investigata, le mappe dell’indice di vulnerabilità e dei valori di PGA di primo danneggiamento e di collasso.
2015
9788894098563
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2673171
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo