Le analisi configurazionali dello spazio urbano (spatial configuration analyses) possono essere usate per scelte che riguardano la progettazione, la conservazione o la valorizzazione dei tessuti urbani delle città. Queste analisi permettono di studiare le modifiche dello spazio urbano sia in termini diacronici sia sincronici, con particolare riferimento a quei fattori economici e sociali che sono sensibili alle scelte di variazione della struttura dello spazio urbano. L’utilizzo di queste tecniche è da affinare soprattutto per quanto riguarda il modo di comunicare e confrontare gli esiti. Attraverso un confronto tra due realtà territoriali apparentemente differenti (AMT di Torino e Il Cairo), l’articolo descrive il ruolo e l’utilità degli studi configurazionali. Inoltre propone un’iniziativa comune (Open Syntax Italy) volta a condividere in modo univoco il sistema di letture sintattiche attraverso un protocollo di georeferenziazione che sia consultabile da tutti. L’obiettivo è quello di favorire la condivisione della conoscenza sulla struttura sintattica, rafforzando gli studi di un singolo territorio e amplificandone le potenzialità attraverso un particolare confronto.
CONFRONTARE LE SINTASSI DELLA RETE URBANA: UNA PROPOSTA APPLICATIVA / Roccasalva, Giuseppe. - ELETTRONICO. - (2013). (Intervento presentato al convegno XXXIV CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI (AISRe) tenutosi a Palermo nel 2-3 settembre 2013).
CONFRONTARE LE SINTASSI DELLA RETE URBANA: UNA PROPOSTA APPLICATIVA
ROCCASALVA, GIUSEPPE
2013
Abstract
Le analisi configurazionali dello spazio urbano (spatial configuration analyses) possono essere usate per scelte che riguardano la progettazione, la conservazione o la valorizzazione dei tessuti urbani delle città. Queste analisi permettono di studiare le modifiche dello spazio urbano sia in termini diacronici sia sincronici, con particolare riferimento a quei fattori economici e sociali che sono sensibili alle scelte di variazione della struttura dello spazio urbano. L’utilizzo di queste tecniche è da affinare soprattutto per quanto riguarda il modo di comunicare e confrontare gli esiti. Attraverso un confronto tra due realtà territoriali apparentemente differenti (AMT di Torino e Il Cairo), l’articolo descrive il ruolo e l’utilità degli studi configurazionali. Inoltre propone un’iniziativa comune (Open Syntax Italy) volta a condividere in modo univoco il sistema di letture sintattiche attraverso un protocollo di georeferenziazione che sia consultabile da tutti. L’obiettivo è quello di favorire la condivisione della conoscenza sulla struttura sintattica, rafforzando gli studi di un singolo territorio e amplificandone le potenzialità attraverso un particolare confronto.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2674227
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