Il crescente utilizzo di tecnologie informatiche e la connettività a Internet hanno portato enormi cambiamenti nel modo in cui le persone vivono, lavorano, si divertono e interagiscono tra loro. Questo fenomeno viene descritto con vari nomi: Ubiquitous Computing, Internet of Things, Connected Homes, Living Services, ecc. Quest’articolo presenta una parte di uno studio più ampio, volto a indagare le prospettive di una nuova metodologia per progettare gli artefatti tecnologici e connessi pensati per l’ambiente domestico. Questi artefatti sono in grado di rilevare le azioni umane con lo scopo di monitoraggio, verifica e rilevazione di pattern di queste azioni, e di fornire una valutazione. L’articolo è diviso in due parti principali, la prima offre una panoramica della letteratura esistente, riguardante la progettazione tecnologica per l’ambiente domestico, al fine di fornire un’analisi dei fattori più importanti per la progettazione tecnologica per la casa, nonché una breve introduzione di due delle metodologie principali del design applicate al contesto tecnologico. La seconda parte, invece, è il risultato di una serie di interviste semi-strutturate, condotte su tre diversi gruppi di persone/professionisti che afferiscono a discipline diverse, tutte in qualche modo coinvolte nel processo della progettazione di artefatti tecnologici per l’ambiente domestico: ingegneri informatici, designer e specialisti di UX (User Experience). Infine, si discuteranno le direzioni di ricerca future (la necessità di sviluppare un nuovo linguaggio di comunicazione tra diverse discipline).

Progettazione di manufatti connessi per l’ambiente domestico: riflessioni sui processi di progettazione e metodologie / Ghajargar, Maliheh. - STAMPA. - (2016), pp. 95-103. (Intervento presentato al convegno Fare ricerca in design: forum nazionale dei dottorati di ricerca in design, seconda edizione. tenutosi a Venezia nel 25-26 Febbraio).

Progettazione di manufatti connessi per l’ambiente domestico: riflessioni sui processi di progettazione e metodologie.

GHAJARGAR, MALIHEH
2016

Abstract

Il crescente utilizzo di tecnologie informatiche e la connettività a Internet hanno portato enormi cambiamenti nel modo in cui le persone vivono, lavorano, si divertono e interagiscono tra loro. Questo fenomeno viene descritto con vari nomi: Ubiquitous Computing, Internet of Things, Connected Homes, Living Services, ecc. Quest’articolo presenta una parte di uno studio più ampio, volto a indagare le prospettive di una nuova metodologia per progettare gli artefatti tecnologici e connessi pensati per l’ambiente domestico. Questi artefatti sono in grado di rilevare le azioni umane con lo scopo di monitoraggio, verifica e rilevazione di pattern di queste azioni, e di fornire una valutazione. L’articolo è diviso in due parti principali, la prima offre una panoramica della letteratura esistente, riguardante la progettazione tecnologica per l’ambiente domestico, al fine di fornire un’analisi dei fattori più importanti per la progettazione tecnologica per la casa, nonché una breve introduzione di due delle metodologie principali del design applicate al contesto tecnologico. La seconda parte, invece, è il risultato di una serie di interviste semi-strutturate, condotte su tre diversi gruppi di persone/professionisti che afferiscono a discipline diverse, tutte in qualche modo coinvolte nel processo della progettazione di artefatti tecnologici per l’ambiente domestico: ingegneri informatici, designer e specialisti di UX (User Experience). Infine, si discuteranno le direzioni di ricerca future (la necessità di sviluppare un nuovo linguaggio di comunicazione tra diverse discipline).
2016
978-88-7115-976-8
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