Le tecniche di identificazione di strutture lineari ad input incognito hanno conosciuto nel corso degli anni un crescente sviluppo ed attirato una sempre maggiore attenzione da parte della comunità scientifica. Ciò è dovuto principalmente alla possibilità di impiegare le sempre disponibili eccitazioni ambientali (vento, traffico) e di misurare accuratamente le risposte da esse indotte; in tal modo da un lato vengono superate le difficoltà tipiche delle prove ad input noto, quali le esigenze di misurare le azioni applicate e di eccitare grandi strutture con forzanti di intensità sufficiente a coprire i disturbi ambientali, e dall’altro si ha la possibilità di testare le strutture nelle loro condizioni operative. Dalla necessità di impiegare solamente le risposte delle strutture derivano al tempo stesso importanti limitazioni, come l’assunzione di un rumore bianco gaussiano come input e l’impossibilità di normalizzare le forme modali identificate. Fra i diversi algoritmi di identificazione output-only nel dominio del tempo descritti in letteratura, la tecnica nota come Stochastic Subspace Identification (SSI) ha suscitato notevole interesse, dato il ridotto onere computazionale rispetto ad altre tecniche ed il minore numero di scelte a carico dell’utente, che si traduce in una maggiore facilità di utilizzo. L’obiettivo del presente lavoro è di valutare l’efficacia della tecnica SSI quando si utilizzano risposte ad eccitazione sismica alla base che, rispetto alle usuali azioni ambientali, presentano una minore durata, una maggiore intensità e un diverso contenuto in frequenza. Si vuole, inoltre, verificare l’applicabilità della tecnica di identificazione al caso di ponti isolati con High Damping Rubber Bearings (HDRB). Il lavoro si propone di identificare i parametri modali (frequenze, smorzamenti e forme modali) di un sistema rappresentativo di ponte isolato con HDRB, utilizzando la tecnica SSI con quattro diverse scelte di matrici peso (PLS, CCA, MLR, ECCA). Impiegando dapprima le risposte sismiche di un modello agli elementi finiti e successivamente quelle di un modello fisico in scala testato su tavola vibrante, si identificano i parametri modali e si analizza l’influenza delle diverse scelte delle matrici peso e dei parametri più significativi della procedura sull’identificazione.

Identificazione ad input incognito di ponti isolati con HDRB mediante risposte ad azioni sismiche / C., Priori; M., DE ANGELIS; Reggio, Anna. - STAMPA. - (2013). (Intervento presentato al convegno XV Convegno ANIDIS "L'Ingegneria Sismica in Italia", ANIDIS 2013 tenutosi a Padova, Italia nel 30 giugno - 4 luglio 2013).

Identificazione ad input incognito di ponti isolati con HDRB mediante risposte ad azioni sismiche

REGGIO, ANNA
2013

Abstract

Le tecniche di identificazione di strutture lineari ad input incognito hanno conosciuto nel corso degli anni un crescente sviluppo ed attirato una sempre maggiore attenzione da parte della comunità scientifica. Ciò è dovuto principalmente alla possibilità di impiegare le sempre disponibili eccitazioni ambientali (vento, traffico) e di misurare accuratamente le risposte da esse indotte; in tal modo da un lato vengono superate le difficoltà tipiche delle prove ad input noto, quali le esigenze di misurare le azioni applicate e di eccitare grandi strutture con forzanti di intensità sufficiente a coprire i disturbi ambientali, e dall’altro si ha la possibilità di testare le strutture nelle loro condizioni operative. Dalla necessità di impiegare solamente le risposte delle strutture derivano al tempo stesso importanti limitazioni, come l’assunzione di un rumore bianco gaussiano come input e l’impossibilità di normalizzare le forme modali identificate. Fra i diversi algoritmi di identificazione output-only nel dominio del tempo descritti in letteratura, la tecnica nota come Stochastic Subspace Identification (SSI) ha suscitato notevole interesse, dato il ridotto onere computazionale rispetto ad altre tecniche ed il minore numero di scelte a carico dell’utente, che si traduce in una maggiore facilità di utilizzo. L’obiettivo del presente lavoro è di valutare l’efficacia della tecnica SSI quando si utilizzano risposte ad eccitazione sismica alla base che, rispetto alle usuali azioni ambientali, presentano una minore durata, una maggiore intensità e un diverso contenuto in frequenza. Si vuole, inoltre, verificare l’applicabilità della tecnica di identificazione al caso di ponti isolati con High Damping Rubber Bearings (HDRB). Il lavoro si propone di identificare i parametri modali (frequenze, smorzamenti e forme modali) di un sistema rappresentativo di ponte isolato con HDRB, utilizzando la tecnica SSI con quattro diverse scelte di matrici peso (PLS, CCA, MLR, ECCA). Impiegando dapprima le risposte sismiche di un modello agli elementi finiti e successivamente quelle di un modello fisico in scala testato su tavola vibrante, si identificano i parametri modali e si analizza l’influenza delle diverse scelte delle matrici peso e dei parametri più significativi della procedura sull’identificazione.
2013
9788897385592
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