Il saggio mette in rilievo il ruolo della Reggente Maria Cristina di Francia e della corte nel disegno della città avendo come riferimento le politiche e le strategie per l’uso dello spazio pubblico: collettivo, di rappresentanza, di corte. Sia nel caso del nuovo sviluppo edilizio organizzato con l’apertura di piazze geometriche regolari (piazza San Carlo, in primis) e strade rettilinee e uniformi, sia nella definizione e riaffermazione delle funzioni dei vari luoghi simbolo della città vecchia (la piazza di fronte al duomo, quella di fronte alla porta, la piazza delle erbe e i diversi spazi di mercato) si assiste ad un programma che vede come prioritaria l’affermazione del potere assoluto con la ricerca dell’abbellimento, di nuove soluzioni economiche, di rinnovati rapporti con il potere religioso e comunale. Questi progetti e queste strategie, con i confronti e le comparazioni con le altre realtà europee, sono analizzati attraverso lo studio di fonti di prima mano e di una ricca e vasta bibliografia, tenendo conto dei vari attori istituzionali via via coinvolti (committente, architetti, ingegneri militari, professionalità varie…) portando a definire il quadro entro il quale Torino, nuova città-capitale e metropoli, si dota nel XVII secolo di una inedita identità urbana
L’espace urbain à Turin. Modèles, stratégies et pratiques d’une ville-capitale / Cuneo, Cristina - In: L’État, la cour et la ville. Le duché de Savoie au temps de Christine de France (1619-1663) / Giuliano Ferretti. - Parigi : Garnier, 2017. - ISBN 9782406067139. - pp. 513-535 [10.15122/isbn.978-2-406-06713-9.p.0513]
L’espace urbain à Turin. Modèles, stratégies et pratiques d’une ville-capitale
Cristina Cuneo
2017
Abstract
Il saggio mette in rilievo il ruolo della Reggente Maria Cristina di Francia e della corte nel disegno della città avendo come riferimento le politiche e le strategie per l’uso dello spazio pubblico: collettivo, di rappresentanza, di corte. Sia nel caso del nuovo sviluppo edilizio organizzato con l’apertura di piazze geometriche regolari (piazza San Carlo, in primis) e strade rettilinee e uniformi, sia nella definizione e riaffermazione delle funzioni dei vari luoghi simbolo della città vecchia (la piazza di fronte al duomo, quella di fronte alla porta, la piazza delle erbe e i diversi spazi di mercato) si assiste ad un programma che vede come prioritaria l’affermazione del potere assoluto con la ricerca dell’abbellimento, di nuove soluzioni economiche, di rinnovati rapporti con il potere religioso e comunale. Questi progetti e queste strategie, con i confronti e le comparazioni con le altre realtà europee, sono analizzati attraverso lo studio di fonti di prima mano e di una ricca e vasta bibliografia, tenendo conto dei vari attori istituzionali via via coinvolti (committente, architetti, ingegneri militari, professionalità varie…) portando a definire il quadro entro il quale Torino, nuova città-capitale e metropoli, si dota nel XVII secolo di una inedita identità urbanaFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
classiques_garnier_article_978-2-406-06713-9.p.0513.pdf
non disponibili
Tipologia:
2a Post-print versione editoriale / Version of Record
Licenza:
Non Pubblico - Accesso privato/ristretto
Dimensione
3.44 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.44 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11583/2697365
Attenzione
Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo