L’articolo propone una riflessione sul nuovo Piano urbanistico di Ivrea (PRG in vigore dal 2004) incentrata sulla metodologia di collocare la progettazione del Piano in un quadro di programmazione e di pianificazione del territorio più vasto (tanto dal basso, e cioè dai Comuni, quanto da parte della Provincia di Torino e della Regione Piemonte); ciò sia per produrre “valore aggiunto urbanistico” ed introdurre operatività in tale quadro sovralocale, sia per tenerne conto per le positive ricadute sul progetto di PRG, ma sperimentando, fra il 2000 ed il 2001, un innovativo processo di cooperazione con i diversi livelli istituzionali del governo del territorio (in particolare la Provincia di Torino e la Regione Piemonte)e di co-pianificazione dei contenuti strutturali dei rispettivi Piani. Nella redazione del nuovo Piano di Ivrea, sono state messe in relazione letture intergrate riferite agli assetti naturale, paesaggistico, ambientale ed urbanistico, con il fine di concorrere ad una interpretazione strutturale del territorio cui riferire le future scelte di assetto urbanistico per Ivrea. Un territorio che, per gli aspetti formali e giuridici del PRG, dovrebbe coincidere con quello interno al confine amministrativo del Comune ma che per la pianificazione del progetto di Ivrea è stato considerato in una sua dimensione più vasta dal punto di vista geografico, socio-economico, morfologico, ambientale-paesistico e dell’assetto insediativo ed infrastrutturale. Riconoscere ed interpretare i caratteri strutturali del territorio ha significato evidenziare quegli elementi più stabili in grado di essere condizionanti nei confronti dei processi di trasformazione, di valorizzazione e conservazione della Città e del territorio. Tali caratteri sono costituiti da fattori qualificanti, caratterizzanti e di criticità che sono stati riconosciuti e poi condivisi come le parti meno flessibili e negoziabili delle scelte dal nuovo PRG. Sono stati così interpretati quattro Territori contenenti macro ambienti per l’analisi e i contenuti della pianificazione; all’interno di tali Territori sono stati individuati sistemi e componenti di essi: il sistema insediativo; il sistema dei servizi delle infrastrutture; il sistema ambientale e agricolo. I contenuti progettuali e normativi che il PRG di Ivrea esplicita per i quattro Territori e per i tre sistemi che li compongono (Città storica antica e moderna, Città consolidata e Città e territorio della trasformazione), sono dunque conseguenti ai contenuti strutturali del Piano e relazionati agli obbiettivi strategici a cui sono riferite le politiche, i programmi i progetti e gli interventi che saranno sviluppati nei prossimi anni ad Ivrea.

I territori del piano / Barbieri, Carlo Alberto. - In: URBANISTICA. - ISSN 0042-1022. - 127:(2005), pp. 46-53.

I territori del piano

BARBIERI, Carlo Alberto
2005

Abstract

L’articolo propone una riflessione sul nuovo Piano urbanistico di Ivrea (PRG in vigore dal 2004) incentrata sulla metodologia di collocare la progettazione del Piano in un quadro di programmazione e di pianificazione del territorio più vasto (tanto dal basso, e cioè dai Comuni, quanto da parte della Provincia di Torino e della Regione Piemonte); ciò sia per produrre “valore aggiunto urbanistico” ed introdurre operatività in tale quadro sovralocale, sia per tenerne conto per le positive ricadute sul progetto di PRG, ma sperimentando, fra il 2000 ed il 2001, un innovativo processo di cooperazione con i diversi livelli istituzionali del governo del territorio (in particolare la Provincia di Torino e la Regione Piemonte)e di co-pianificazione dei contenuti strutturali dei rispettivi Piani. Nella redazione del nuovo Piano di Ivrea, sono state messe in relazione letture intergrate riferite agli assetti naturale, paesaggistico, ambientale ed urbanistico, con il fine di concorrere ad una interpretazione strutturale del territorio cui riferire le future scelte di assetto urbanistico per Ivrea. Un territorio che, per gli aspetti formali e giuridici del PRG, dovrebbe coincidere con quello interno al confine amministrativo del Comune ma che per la pianificazione del progetto di Ivrea è stato considerato in una sua dimensione più vasta dal punto di vista geografico, socio-economico, morfologico, ambientale-paesistico e dell’assetto insediativo ed infrastrutturale. Riconoscere ed interpretare i caratteri strutturali del territorio ha significato evidenziare quegli elementi più stabili in grado di essere condizionanti nei confronti dei processi di trasformazione, di valorizzazione e conservazione della Città e del territorio. Tali caratteri sono costituiti da fattori qualificanti, caratterizzanti e di criticità che sono stati riconosciuti e poi condivisi come le parti meno flessibili e negoziabili delle scelte dal nuovo PRG. Sono stati così interpretati quattro Territori contenenti macro ambienti per l’analisi e i contenuti della pianificazione; all’interno di tali Territori sono stati individuati sistemi e componenti di essi: il sistema insediativo; il sistema dei servizi delle infrastrutture; il sistema ambientale e agricolo. I contenuti progettuali e normativi che il PRG di Ivrea esplicita per i quattro Territori e per i tre sistemi che li compongono (Città storica antica e moderna, Città consolidata e Città e territorio della trasformazione), sono dunque conseguenti ai contenuti strutturali del Piano e relazionati agli obbiettivi strategici a cui sono riferite le politiche, i programmi i progetti e gli interventi che saranno sviluppati nei prossimi anni ad Ivrea.
2005
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