Prendendo spunto dalla ricorrenza del ventennale della Convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale, mi propongo di riflettere intorno al concetto di “Patrimonio dell’Umanità”, e sulla possibile forma di territorialità che esso sottintende – sembrerebbe trattarsi di una territorialità a scala planetaria, quella dell’Uomo abitante del pianeta, quindi quella di qualsiasi uomo, o forse invece solo dell’uomo “abitante del mondo”. Farò riferimento alla teoria di Claude Raffestin sul ciclo della territorialità e ad alcune teorie riguardanti la globalizzazione, traendone alcune ipotesi riguardo al tema del paesaggio, con riferimento alla Convenzione Europea.
Il "Patrimonio dell'Umanità" e una possibile territorialità a scala planetaria / Cassatella, Claudia. - In: RI-VISTA. RICERCHE PER LA PROGETTAZIONE DEL PAESAGGIO. - ISSN 1724-6768. - ELETTRONICO. - 1:(2003), pp. 1-5.
Il "Patrimonio dell'Umanità" e una possibile territorialità a scala planetaria
CASSATELLA, CLAUDIA
2003
Abstract
Prendendo spunto dalla ricorrenza del ventennale della Convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale, mi propongo di riflettere intorno al concetto di “Patrimonio dell’Umanità”, e sulla possibile forma di territorialità che esso sottintende – sembrerebbe trattarsi di una territorialità a scala planetaria, quella dell’Uomo abitante del pianeta, quindi quella di qualsiasi uomo, o forse invece solo dell’uomo “abitante del mondo”. Farò riferimento alla teoria di Claude Raffestin sul ciclo della territorialità e ad alcune teorie riguardanti la globalizzazione, traendone alcune ipotesi riguardo al tema del paesaggio, con riferimento alla Convenzione Europea.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2525494
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