Gran parte degli utenti sono ad oggi forniti di uno smartphone, dispositivo che, tra le tante cose, permette di ottenere informazioni sulla posizione (attraverso il GNSS) e che può consentire la navigazione (attraverso i sensori quali accelerometri, magnetometri e giroscopi), necessità sempre più importanti per il coinvolgimento attivo degli utenti nello scambio di informazioni. Tuttavia, in ambienti urbani densamente edificati e in applicazioni speciali, la tecnologia real time con GNSS non è in grado di fornire una soluzione accettabile a causa della cattiva o inesistente ricezione dai satelliti. In questo scenario si propone la metodologia di image based positioning (IBP) (collaborazione tra Politecnico di Torino e Telecom) che si pone come obiettivo l’utilizzo delle immagini acquisite attraverso camere digitali integrate negli smartphone per ottenere una stima della posizione. La procedura è stata testata sia in ambiente indoor che outdoor ottenendo qualche decimetro di accuratezza nella maggior parte dei casi.

L’utilizzo di smartphone per il posizionamento attraverso LiDAR 3D e fotogrammetria digitale / Aicardi, Irene. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FOTOGRAMMETRIA E TOPOGRAFIA. - ISSN 1721-971X. - (2014).

L’utilizzo di smartphone per il posizionamento attraverso LiDAR 3D e fotogrammetria digitale

AICARDI, IRENE
2014

Abstract

Gran parte degli utenti sono ad oggi forniti di uno smartphone, dispositivo che, tra le tante cose, permette di ottenere informazioni sulla posizione (attraverso il GNSS) e che può consentire la navigazione (attraverso i sensori quali accelerometri, magnetometri e giroscopi), necessità sempre più importanti per il coinvolgimento attivo degli utenti nello scambio di informazioni. Tuttavia, in ambienti urbani densamente edificati e in applicazioni speciali, la tecnologia real time con GNSS non è in grado di fornire una soluzione accettabile a causa della cattiva o inesistente ricezione dai satelliti. In questo scenario si propone la metodologia di image based positioning (IBP) (collaborazione tra Politecnico di Torino e Telecom) che si pone come obiettivo l’utilizzo delle immagini acquisite attraverso camere digitali integrate negli smartphone per ottenere una stima della posizione. La procedura è stata testata sia in ambiente indoor che outdoor ottenendo qualche decimetro di accuratezza nella maggior parte dei casi.
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