Il presente lavoro riguarda lo sviluppo e l’approfondimento dell’applicazione della Termografia all’infrarosso integrata con dati fotogrammetrici e topografici nell’ambito della Conservazione dei Beni Culturali; tale ricerca è nata dalla collaborazione tra il Laboratorio di Rilevamento ed il Laboratorio di Restauro del Politecnico di Torino – Facoltà di Architettura. Un requisito fondamentale per la corretta interpretazione del segnale termografico consiste nella ripetizione e nel confronto di riprese acquisite in condizioni termiche diversificate. Per l’analisi e la definizione delle anomalie riscontrate nelle varie campagne di indagine e per la conseguente quantificazione metrica delle aree interessate da degrado è importante che l’area ricoperta sia la stessa, che le immagini siano assolutamente sovrapponibili, e che infine si possa operare un mirato confronto con la definizione spaziale e geometrica degli elementi visibili dell’oggetto architettonico. Proprio queste esigenze di base hanno suggerito di integrare dati termografici e fotogrammetrici in modo da sfruttare le moderne potenzialità offerte dalla Geomatica nel settore del trattamento metrico delle immagini anche per i dati di risposta termica di strutture architettoniche. In questa sede non si tratterà l’aspetto critico di analisi termografica, né l’obiettivo della ricerca è rivolto all’individuazione di aree degradate delle murature prese in esame. La finalità principale delle attività sino a questo momento svolte è piuttosto la scelta dell’algoritmo di trasformazione più idoneo per il recupero delle deformazioni prospettiche e delle distorsioni del sistema ottico di acquisizione dei dati riguardanti le analisi all’infrarosso, la scelta della strategia più rapida ed economica per alleggerire le misure topografiche sul terreno e l’individuazione di procedure che garantiscano la ripetitività nel tempo delle campagne di acquisizione con risultati di sovrapposizione di dati tematici stabili nel tempo. Dal momento che le possibilità di correlare in maniera sempre più stretta e produttiva i dati spaziali di origine fotogrammetrica o i modelli di superficie derivati da scansioni laser con i dati tematici delle indagini termografiche dipendono strettamente dall’approfondire le conoscenze circa i parametri geometrici delle camere termografiche si è dato avvio ad uno studio di calibrazione di un esemplare di queste camere.

Integrazione e confronto di dati termografici e fotogrammetrici per la diagnosi e la conservazione dei beni culturali / Spano', Antonia Teresa; Massa, A.; Testa, P.; Volinia, Monica. - ELETTRONICO. - (2005). (Intervento presentato al convegno Conferenza nazionale SIFET Integrazione tra le tecniche innovative del rilievo del territorio e dei tenutosi a Palermo nel 29/06-01/07/2005).

Integrazione e confronto di dati termografici e fotogrammetrici per la diagnosi e la conservazione dei beni culturali

SPANO', Antonia Teresa;VOLINIA, Monica
2005

Abstract

Il presente lavoro riguarda lo sviluppo e l’approfondimento dell’applicazione della Termografia all’infrarosso integrata con dati fotogrammetrici e topografici nell’ambito della Conservazione dei Beni Culturali; tale ricerca è nata dalla collaborazione tra il Laboratorio di Rilevamento ed il Laboratorio di Restauro del Politecnico di Torino – Facoltà di Architettura. Un requisito fondamentale per la corretta interpretazione del segnale termografico consiste nella ripetizione e nel confronto di riprese acquisite in condizioni termiche diversificate. Per l’analisi e la definizione delle anomalie riscontrate nelle varie campagne di indagine e per la conseguente quantificazione metrica delle aree interessate da degrado è importante che l’area ricoperta sia la stessa, che le immagini siano assolutamente sovrapponibili, e che infine si possa operare un mirato confronto con la definizione spaziale e geometrica degli elementi visibili dell’oggetto architettonico. Proprio queste esigenze di base hanno suggerito di integrare dati termografici e fotogrammetrici in modo da sfruttare le moderne potenzialità offerte dalla Geomatica nel settore del trattamento metrico delle immagini anche per i dati di risposta termica di strutture architettoniche. In questa sede non si tratterà l’aspetto critico di analisi termografica, né l’obiettivo della ricerca è rivolto all’individuazione di aree degradate delle murature prese in esame. La finalità principale delle attività sino a questo momento svolte è piuttosto la scelta dell’algoritmo di trasformazione più idoneo per il recupero delle deformazioni prospettiche e delle distorsioni del sistema ottico di acquisizione dei dati riguardanti le analisi all’infrarosso, la scelta della strategia più rapida ed economica per alleggerire le misure topografiche sul terreno e l’individuazione di procedure che garantiscano la ripetitività nel tempo delle campagne di acquisizione con risultati di sovrapposizione di dati tematici stabili nel tempo. Dal momento che le possibilità di correlare in maniera sempre più stretta e produttiva i dati spaziali di origine fotogrammetrica o i modelli di superficie derivati da scansioni laser con i dati tematici delle indagini termografiche dipendono strettamente dall’approfondire le conoscenze circa i parametri geometrici delle camere termografiche si è dato avvio ad uno studio di calibrazione di un esemplare di queste camere.
2005
9788890193910
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