Progettare la morfologia della forma fisica dello spazio come luogo dell'abitare, significa pensare l'architettura del territorio nello scenario delle complesse traformazioni contemporanee, verso una molteplicità di paesaggi in grado di interpretare specificità sociali culturali, fisiche e ambientali. Pensare l'architettura del territorio significa anche volgere l'attenzione ad alcune parole chiave che la cultura della sostenibilità pronuncia, come basso consumo di suolo e ai caratteri del suolo, mobilità a basso impatto ambientale, risparmio energetico, riuso dell'esistente, condivisione sociale delle trasformazioni territoriali, diritto diffuso al paesaggio e alla qualità della vita. Questo significa aprire la cultura dell'architettura a nuovi percorsi di responsabilità etica e di utilità sociale, alle dimensioni dilatate di una complessità nuova dei processi di costruzione dello spazio fisico dell'abitare che devono coinvolgere punti di vista e competenze di molti attori e decisori. In tale quadro si inserisce una riflessione su quanto si può coerentemente cogliere nel panorama attuale delle argomentazioni teoriche e delle sperimentazioni del progetto di architettura di area vasta, anche come occasione per ripensare una ormai consolidata esperienza di ricerca progettuale svolta in ambito dipartimentale.
For an architecture of the territory. project, actors, processes / Bazzanella, Liliana; Giammarco, Carlo - In: Grandescala, architecture, politic and form / De Rossi A. (a cura di). - STAMPA. - Barcellona/Trento : List Lab Laboratorio Internazionale Editoriale, 2009. - ISBN 9788895623290. - pp. 59-72
For an architecture of the territory. project, actors, processes
BAZZANELLA, LILIANA;GIAMMARCO, Carlo
2009
Abstract
Progettare la morfologia della forma fisica dello spazio come luogo dell'abitare, significa pensare l'architettura del territorio nello scenario delle complesse traformazioni contemporanee, verso una molteplicità di paesaggi in grado di interpretare specificità sociali culturali, fisiche e ambientali. Pensare l'architettura del territorio significa anche volgere l'attenzione ad alcune parole chiave che la cultura della sostenibilità pronuncia, come basso consumo di suolo e ai caratteri del suolo, mobilità a basso impatto ambientale, risparmio energetico, riuso dell'esistente, condivisione sociale delle trasformazioni territoriali, diritto diffuso al paesaggio e alla qualità della vita. Questo significa aprire la cultura dell'architettura a nuovi percorsi di responsabilità etica e di utilità sociale, alle dimensioni dilatate di una complessità nuova dei processi di costruzione dello spazio fisico dell'abitare che devono coinvolgere punti di vista e competenze di molti attori e decisori. In tale quadro si inserisce una riflessione su quanto si può coerentemente cogliere nel panorama attuale delle argomentazioni teoriche e delle sperimentazioni del progetto di architettura di area vasta, anche come occasione per ripensare una ormai consolidata esperienza di ricerca progettuale svolta in ambito dipartimentale.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2422963
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