I fanghi di supero e la Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) rappresentano due comuni matrici organiche impiegate in processi di digestione anaerobica. Tuttavia, una conduzione del processo che restituisca risultati vantaggiosi in termini di produzione del biogas e stabilizzazione delle matrici richiede che esse vengano sottoposte a trattamenti preliminari. Tali trattamenti hanno necessariamente caratteristiche diverse in funzione della tipologia di matrice che si intende trattare e dei risultati che si intendono conseguire. L’obiettivo da raggiungere, nel caso dei fanghi, è rappresentato da un incremento della biodegradabilità, ottenibile, soprattutto per i cosiddetti fanghi di supero, attraverso il trasferimento della materia organica dall’interno delle cellule dei microorganismi al liquido interstiziale attraverso processi di lisi meccanica o termica. Circa la FORSU, la scelta del pretrattamento ottimale va nell’ottica di massimizzare l’efficienza di separazione del materiale organico da avviare a digestione anaerobica con la contemporanea ottimizzazione dei costi di gestione del processo.
Pretrattamenti di fanghi e FORSU per l’ottimizzazione della digestione anaerobica / Cavinato, C.; Giuliano, A.; Novarino, D.; Ruffino, Barbara. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 44-49. (Intervento presentato al convegno Ecomondo 2012 tenutosi a Rimini (IT) nel 7-10/11/2012).
Pretrattamenti di fanghi e FORSU per l’ottimizzazione della digestione anaerobica
RUFFINO, BARBARA
2012
Abstract
I fanghi di supero e la Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) rappresentano due comuni matrici organiche impiegate in processi di digestione anaerobica. Tuttavia, una conduzione del processo che restituisca risultati vantaggiosi in termini di produzione del biogas e stabilizzazione delle matrici richiede che esse vengano sottoposte a trattamenti preliminari. Tali trattamenti hanno necessariamente caratteristiche diverse in funzione della tipologia di matrice che si intende trattare e dei risultati che si intendono conseguire. L’obiettivo da raggiungere, nel caso dei fanghi, è rappresentato da un incremento della biodegradabilità, ottenibile, soprattutto per i cosiddetti fanghi di supero, attraverso il trasferimento della materia organica dall’interno delle cellule dei microorganismi al liquido interstiziale attraverso processi di lisi meccanica o termica. Circa la FORSU, la scelta del pretrattamento ottimale va nell’ottica di massimizzare l’efficienza di separazione del materiale organico da avviare a digestione anaerobica con la contemporanea ottimizzazione dei costi di gestione del processo.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11583/2505477
Attenzione
Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo